San Marino. Caso Bollette. Per ”colpa” di alcune imprese energivore sammarinesi rischiamo il fallimento di tante piccole realtà sammarinesi e mettere in difficoltà le famiglie sammarinesi con bollette astronomiche. Tutto questo si potrebbe evitare! … di Marco Severini

Marco Severini – direttore del GiornaleSM

Nel comunicato stampa dell’Autorità di regolazione dei servizi pubblici e per l’Energia di alcuni giorni fa si legge:

”Per il gas naturale, ad esempio, è stato stipulato un accordo finanziario fino al 2027 con Enel Global trading S.p.A., che fissa il prezzo per l’import di gas a potenza fissa di 45 MW. Questa potenza costante non è in grado di rispondere ai picchi di domanda giornalieri ne di seguire le curve di consumo di popolazione ed imprese, creando un surplus in estate ed un deficit in inverno e costringendo A.A.S.S. ad acquistare comunque materia prima sempre e comunque dal mercato libero.”

Il prezzo di acquisto di Gas, grazie a questo formidabile accordo con l’Enel Global Trading Spa., per l’AASS (quello che paga netto dall’Italia per intenderci) è stato fissato per 0,46 Kw/h per 6 anni ovvero fino al 2027 (che peraltro notate non viene scritto nel comunicato!).

Questo interessante prezzo ci è stato concesso, grazie all’ausilio di consulenti italiani che vengono pagati a fisso e provvigioni (sarebbe interessante anche sapere quanto ndr), PURCHE’ NON SI SUPERI UNA SOGLIA MASSIMA. Al momento della stipula di questo contratto con l’Enel questa soglia massima era stato calibrata in base al consumo medio che si ha in territorio; quello che gli abitanti più imprese (NON ENERGIVORE) consumano solitamente in un tempo determinato più un quid di consumo extra per stare tranquilli. Chi ha firmato il contratto aveva probabilmente fatto i conti giusti facendo acquistare un quantitativo di gas superiore al nostro fabbisogno.

Da quello che sappiamo dalle nostre fonti, in questo accordo non sono stati conteggiati i consumi delle imprese energivore sammarinesi, che sono circa una decina. Non era stato giustamente conteggiato il loro consumo in quanto queste aziende si riforniscono, solitamente, direttamente dal fornitore e non attraverso l’AASS. Lo fanno perchè solitamente spuntano un prezzo migliore, quindi risparmiano. Quindi, nel contratto il tetto massimo del consumo era molto più basso di quanto si avrebbe se si aggiungesse anche il consumo di queste grosse aziende energivore sammarinesi.

Non è che, dato che da marzo sul mercato si fanno solo contratti per l’acquisto di gas per importi superiori a quello che l’AASS sta pagato (0,46 euro Kw/h), queste aziende energivore sammarinesi ora si stanno rifornendo direttamente dall’AASS – che forse ha un prezzo inferiore a quello che queste aziende pagherebbero nell’attuale libero mercato – innalzando i consumi totali a carico dell’AASS e quindi facendoci sforare quella soglia massima prevista a contratto?

Ma perchè è così importante non superare quella soglia massima? Perchè se la si supera l’Enel Global Trading ci applica una penale enorme, ovvero quello di farci pagare il reale prezzo di mercato per tutti gli anni di riferimento del contratto; in sostanza il default o poco distante del paese. E’ una cosa molto seria da non prendere sotto gamba. Cioè non pagheremmo più il prezzo fisso di 0,46 euro Kw/h, che è sostenibile, ma quello di mercato che abbiamo visto può essere anche 10 volte il prezzo fisso che stiamo pagando. Qualora sforassimo questo tetto pagheremmo cifre enormi nell’ambito di centinaia di milioni di euro.

Quindi per agevolare qualche impresa, seppur grande, mettiamo a rischio quel contratto che abbiamo avuto la fortuna di chiudere due giorni prima dell’inizio della guerra russo-ucraina? Se questa mia ipotesi fosse vera vuol dire che l’incremento di prezzo sarebbe a carico dei cittadini per via del fatto che alcune imprese energivore sammarinesi hanno la convenienza di acquistare il gas dall’AASS anziché sul mercato risparmiando diversi milioni di euro che in sostanza poi alla fine, visto l’incremento che si avrebbe se si sforasse il tetto massimo previsto da contratto, dovrebbero pagare i sammarinesi? E tutto ricadrebbe quindi sui consumatori, ovvero sui cittadini sammarinesi?

Queste sono domande importanti a cui va data una risposta. Non possiamo per ”colpa” di alcune imprese energivore sammarinesi far rischiare il fallimento di tante piccole realtà sammarinesi e mettere in difficoltà le famiglie sammarinesi con bollette astronomiche. Le stesse che poi alla fine pagheranno anche le imprese enegivore  perchè acquisteranno dall’AASS che praticherà un prezzo enorme sulla bolletta perchè non avrà più lo scudo del contratto con un prezzo fisso predeterminato. E’ molto pericolosa questa cosa, molto.

Occorre fare il bene del paese e stavolta è chiaro che l’interesse di alcuni potentati è meno importante di quello della collettività. Non si può rischiare così tanto. Spero di essere smentito.

Questo è il mio pensiero che spero venga contraddetto mostrando il contratto ma anche con dichiarazioni dove si affermi che le imprese energivore sammarinesi non comprino direttamente dall’AASS e che non l’abbiano mai fatto e non lo faranno mai.

Marco Severini – direttore del GiornaleSM