San Marino. Caso Bollette stratosferiche. Come stanno le cose e che cosa aveva già detto l’Autorità Garante Energia? (parte1) … di Marco Severini

La questione ”Caso Bollette stratosferiche” potrebbe avere diversi risvolti ed alcuni davvero inaspettati.

Tutto nasce dal fatto che l’AASS, a mio modo di vedere, ha una perdita di bilancio consistente; potrebbe essere questo il motore di tutto questo can can degli ultimi tempi.

Un altro elemento di base è il fatto che la consulente decennale dell’AASS sulla questione energia, KEY TO ENERGY, è riuscita a strappare alla fornitrice italiana ENEL GLOBAL TRADING un contratto a prezzo fisso per l’acquisto di gas metano per i prossimi 6 anni al presso di 0,4375 Kw/h. Un prezzo che resta tale se annualmente non si supera la soglia dei 45 MW di consumo, ovvero 40 milioni di mc di gas, peraltro – dichiarazioni date in commissione Finanze – già sforata. Superata quella soglia di consumo si pagherà a prezzo di mercato. La soglia è stata sforata in quanto, visto il prezzo praticato da parte di AASS diverse aziende italiane hanno deciso di venire a produrre a San Marino nel corso del 2022.

Ecco che cosa si legge nella delibera n.4 dell’AUTORITA’ DI REGOLAZIONE PER I SERVIZI PUBBLICI E L’ENERGIA: ”Il 14 Aprile 2022 ha avuto luogo, durante un’assemblea dell’Autorità, una videoconferenza fra l’Autorità stessa ed A.A.S.S.. Durante tale incontro telematico è stata fatta maggiore chiarezza sul contratto stipulato con ENEL, già riportato sommariamente nella richiesta precedente. A fronte di garanzie piuttosto elevate (36 milioni di € complessivi), il 18 febbraio 2022, sono state chiuse le ultime posizioni, portando ad un costo ponderato pari a 43,75 €/MWh per la copertura di 45 MW costanti. Questa copertura finanziaria per una quantità fissa porta ad un surplus in regime estivo (con relativa vendita di quote in eccedenza) ed ad un deficit in regime invernale, per il quale sarà necessario chiudere le posizioni scoperte attraverso operazioni puntuali, sempre a fronte di garanzie finanziarie richieste. Tale meccanismo porta, come più specificatamente riportato nella lettera di A.A.S.S. indirizzata all’Autorità datata 28 Aprile 2022, ad un prezzo di acquisto stimato per il quinquennio 2023-2027, non superiore a 65 €/MWh (68,79 €c/Smc). Nella stessa lettera è stato portato all’attenzione dell’Autorità il fatto che, nei primi due mesi del 2022, il consumo degli utenti “gas tecnologico primario”, fosse aumentato del 13% rispetto all’anno precedente, a causa delle tariffe particolarmente vantaggiose rispetto alla vicina Italia, causando un significativo ulteriore impatto negativo su A.A.S.S..”

Che è in sostanza quello che ho scritto anche nei precedenti editoriali e che hanno detto in Commissione Finanze di giovedì scorso.

Ma quanto si paga ora, in questo momento in bolletta?

Viene detto sempre nella delibera n.4 dell’AUTORITA’ DI REGOLAZIONE PER I SERVIZI PUBBLICI E L’ENERGIA:”Grazie a contratti di natura finanziaria e a chiusure preventive delle quote in eccedenza rispetto alla fornitura fissa prevista da tale contratto, il prezzo medio di acquisto per il 2022 sarà pari a 0,7564 €/Smc e quello per gli anni 2023/2027, nonostante l’aleatorietà dei mercati per le quote in eccedenza rispetto alla fornitura fissa di 45 MW previsti dal contratto di natura finanziaria (stilato con Enel Global Trading S.p.A.), può essere stimato pari a 0,6879 €/Smc, mentre l’attuale piano tariffario (fino al 30.06.22 ndr) prevede prezzi per gli utenti finali dai 0,6111 ai 0,6539 €/Smc per gli utenti civili, pari a 0,5856 €/Smc per il tecnologico secondario e dai 0,4193 ai 0,4285 €/Smc per il tecnologico primario.”

Ed inoltre l’argomento più importante detto in Commissione Finanze, ovvero il fatto che triplicare le tariffe serve per chiudere il buco di bilancio di AASS. Ecco cosa viene scritto in tale delibera: ‘‘l’Autorità ritiene contraria alle logiche sociali ed economiche che hanno guidato la stesura della precedente delibera (2/2021), la possibilità di delineare il nuovo sistema tariffario con il vincolo di dover appianare il bilancio economico 2022 del gestore nei soli 6 mesi rimanenti che, con i mesi invernali alle spalle, porterebbero a percentuali non sostenibili ne economicamente ne socialmente.

Lo aveva già detto l’Autorità Garante per l’Energia: ”percentuali non sostenibili né economicamente né socialmente.”

In data 21.06.2022 l’Autorità Garante accoglie parzialmente la richiesta di aumento dei prezzi da parte di AASS – innalzando del 30% il costo del gas.

Ecco quanto paghiamo oggi  (a queste tariffe l’AASS vorrebbe apportare un aumento del 104% per usi civili e del 120% per usi industriali)

(a queste tariffe l’AASS vorrebbe apportare un aumento del 104% per usi civili e del 120% per usi industriali)

Ma è nelle considerazioni finali che emerge tutta l’attualità di questi ultimi giorni, ecco cosa viene scritto nella delibera n.4 dell’Autorità Garante dell’Energia: ” Gli aumenti percentuali deliberati possono impattare in maniera significativa sulle famiglie meno abbienti, già provate da un lungo periodo di difficoltà dovuto alla pandemia. L’Autorità demanda e chiede agli organi politici e istituzionali di trovare forme di individuazione di queste situazioni, e di valutare misure di intervento a salvaguardia delle stesse. 

L’Autorità evidenzia come le attuali bollette continuino ad essere di difficile lettura per l’utente finale, soprattutto in riferimento ai consumi previsionali nei vari scaglioni ed invita A.A.S.S. a rendere le proprie fatturazioni (bollette) molto più chiare e comprensibili, sia per soddisfare criteri di necessaria trasparenza, sia per facilitare i cittadini e le cittadine nel pianificare il bilancio famigliare e nell’individuare forme di risparmio e di contenimento dei consumi. A tal fine si suggerisce l’introduzione, nell’interfaccia digitale, di un prospetto finale consuntivo, anno per anno, dal quale evincere la posizione del cliente finale, rapportando i consumi che sono stati previsti con quelli effettivi. 

Tali aumenti tariffari si intendono per i consumi a partire dal 01/07/2022. in considerazione di questi importanti aumenti tariffari ed in previsione di revisioni periodiche delle tariffe, assume particolare importanza la coincidenza fra periodo di fatturazione e consumi effettivi all’interno dello stesso. Dovrà essere cura e responsabilità di A.A.S.S. assicurare tale coincidenza.”

Il documento può essere visto a questo indirizzo: http://www.autoritaenergia.sm/on-line/home/articolo36015956.html

Fine prima parte

/ms