Gentile Direttore,
nel caso della signora Celeste, quello che lascia perplessi sono le tempistiche degli avvenimenti, oltre che le modalità. Se non erro, lei era contumace, ma casualmente durante un controllo ( dove come chi e perchè, sarebbe da approfondire), viene trovata nel territorio.
Sempre casualmente RTV aveva dato la disponibilità ad inserire nell’organico, persone meritevoli di recupero sociale. L’unica di San Marino?
O ve ne erano altre? E ancora casualmente la signora in questione finisce proprio lì, nel giro di ore. Sempre casualmente viene da dire, perchè il tutto avviene in un Paese dove certe procedure possono durare anche anni.
Quindi, al di là della meritoria intenzione di recupero che è doveroso sempre tentare e sostenere, le circostanze sembrano indicare un procedimento creato ad personam, ricadendo per l’ennesima formula dei due pesi due misure, ormai tanto cara alla nostra realtà.
Credo che sia anche per questo che il caso ha suscitato tanto interesse e qualche arrabbiatura, nonostante il tentativo di “personalizzare” la questione.
Benvenuti nella Antica Terra di chi può e chi no.
Lettera firmata.