San Marino. Caso delibera da 303 mila euro. Secondo l’Ing. Frumento si potevano risparmiare fino a 273 mila euro! … di Enrico Lazzari

Alla fine, vien da dire, il risparmio di soldi pubblici sembra premere più all’Ing. Sara Frumento -la professionista savonese che lo scorso 28 luglio ha inoltrato a san Marino un preventivo per lo studio di valutazione del rischio sismico dell’Ospedale di Stato- che non al Governo o al Direttore Generale Iss Francesco Bevere che, si ricordi, in una lettera inviato lo scorso 14 luglio al Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta (Rete), evidenziando la necessità di concludere lo studio avviato nel 2015, suggeriva al Segretario Ciavatta, quindi al Governo, la stipula di una collaborazione con lo studio Pagnoni Vita Ingegneri e Associati di Roma, indicandone anche i costi.

Suggerimento recepito, il 25 luglio scorso, nella delibera n.21 che autorizzava la spesa di un “massimo di 303 mila euro” a beneficio dello studio di ingegneri romano.

Infatti, mentre l’Esecutivo ha “frettolosamente” varato la contestata delibera n.21 senza -almeno da quanto è dato oggi a sapere- confrontare la soluzione suggerita dal Dg Iss al Segretario alla Sanità con altre (forse addirittura senza avere sottomano neppure il preventivo dettagliato dello studio poi scelto), l’Ing. Sara Frumento non si è limitata a fornire un preventivo, ma lo ha prodotto in due varianti: una quella descritta nei giorni scorsi su queste pagine (clicca qui per leggerla) che avrebbe gravato per circa 75mila euro sulle casse pubbliche, ovvero oltre 200mila euro in meno rispetto il massimo autorizzato nella delibera n.21; un’altra ancora, che approfondiremo ora, più economica, perchè non prevede analisi complete ma le prevede a campione e puntando sul monitoraggio.

Così, visto -si legge nel preventivo dello studio ligure- e considerato il futuro cambio di sede” dell’Ospedale di Stato la professionista ha suggerito anche una “opzione 2”, limitata alla “caratterizzazione dinamica del fabbricato” e al suo “monitoraggio”.
Attraverso questa procedura sono svolte le seguenti attività:
• Analisi visiva finalizzata all’individuazione di difetti o quadri fessurativi macroscopici;

• Ridotta campagna conoscitiva sui materiali utilizzati al fine di riscontrare le informazioni storiche;

• Analisi dinamica delle frequenze proprie di ogni corpo di fabbrica da effettuare all’attualità e di seguito ogni anno nella stessa stagione, così da creare una sorta di carta di identità del comportamento dinamico degli edifici; eventuali variazioni significative dei parametri modali nel tempo potrebbero essere significativi di problematiche in evoluzione, al contrario la loro coerenza confermerebbe la stabilità nel tempo”.

Dunque, alla luce dell’annunciato cambio di sede dell’Ospedale di Stato, l’Ing. Sara Frumento ha suggerito un “Piano B” che punta sulla “caratterizzazione dinamica”, assai più economico dei circa 75mila euro previsti nell’“opzione A” basata, invece, su indagini complete.

Ma quanto costerebbe questa seconda opzione che, visto che è suggerita da un professionista, avrebbe potuto ugualmente soddisfare l’esigenza ma ad un costo fortemente inferiore?

Lo vediamo subito sfogliando il preventivo. Per la modellazione numerica del fabbricato a seguito della campagna diagnostica -che sarebbe svolta da Omega Soluzioni, sempre di Savona- necessaria al fine di individuare e tare gli elementi soggetti a monitoraggio il costo preventivato è di appena 8.000 euro, ai quali, poi, vanno aggiunti gli oneri del preventivo prodotto da Omega srl per le analisi tecniche di “caratterizzazione dinamica”.

Per queste analisi la struttura verrebbe divisa in otto blocchi (foto sotto) sui quali verrebbero installati appositi impianti di monitoraggio, riutilizzabili poi anche negli anni successivi per tenere costantemente monitorata la struttura.

Omega Soluzioni, per questo intervento, ha previsto un costo di 22.000 euro, che diventerebbero poi, negli anni successivi, essendo l’impianto già predisposto, solo 6.000 euro.

Nel dettaglio l’intervento prevederebbe “24 carotaggi con prova di compressione; otto estrazini armatura con prova di trazione; installazione impianto permanente di monitoraggio dinamico; rilievo ed elaborazione dei parametri modali articolato su otto blocchi per complessivi 16 punti misura; oneri di intervento e refertazione”. Tutto ciò che, quindi, servirebbe visto anche il prossimo cambio di sede dell’Ospedale di Stato, come evidenziato dall’Ing. Frumento.

Alla luce di ciò, quindi, la cosiddetta “opzione 2” proposta dalla professionista savonese avrebbe avuto un costo totale di soli 30 mila euro. Ben dieci volte in meno di quanto autorizzato per la collaborazione con lo studio Pagnoni Vita Ingegneri e Associati di Roma, professionisti suggeriti  dal Direttore Generale dell’Iss, Francesco Bevere, al Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, in una lettera datata 14 luglio 2022…

Certo, si presume che questo tipo di intervento sia più economico dell’analisi completa dell’Opzione 1 del preventivo savonese quantificata in circa 75 mila euro, nonché dell’intervento affidato allo studio romano per il quale sono autorizzati fino a 303 mila euro di spesa, ma se fosse sufficiente a raggiungere l’obiettivo di monitorare la sicurezza in caso di evento sismico dell’Ospedale di Stato, il risparmio rispetto quanto disposto nella delibera n.21 del 25 luglio scorso sarebbe di addirittura 270mila euro!

Enrico Lazzari