Il gendarme violento già un anno fa era stato denunciato alle autorità giudiziarie ed il fascicolo trasmesso in magistratura. Quella volta non fu per lesioni o stalking, come poi avvenne nei confronti della giovane donna, ma per gravi offese a sfondo sessuale rivolte ad una collega di lavoro, un altro militare, durante l’orario di lavoro.
Ci si meraviglia come questo ”signore” a distanza di un anno possa ancora vestire ogni giorno la divisa, che poi è l’emblema del paese, e possa tranquillamente e beatamente usare violenza nei confronti di donne e bambine. Addirittura fino a poco tempo fa questo gendarme aveva la pistola ed espletava il normale servizio di pattuglia.
