San Marino. Caso Giudici d’appello. Anche il prof. Morrone scrive ai Reggenti

Secondo il professore la presa d’atto del nostro Consi- glio Grande e Generale non sarebbe altro che l’adem- pimento di un “atto dovuto”, privo di discrezionalità, risolvendosi solo in una mera attestazione di cono- scenza della graduatoria da parte dell’organo titolare del potere politico e legislativo. Si chiede dunque in toni perentori di agire.

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