San Marino. Caso la cricca accusata di associazione a delinquere. La spiegazione della comunicazione giudiziaria/avviso di garanzia. Parte1 … di Marco Severini

Marco Severini, direttore del GiornaleSM

Nei giorni scorsi ho pubblicato sia su GIORNALESM che sul quotidiano cartaceo REPUBBLICASM, a stralci, l’avviso di garanzia – o comunicazione giudiziaria, come viene chiamata a San Marino, relativo alla contestazione del reato di associazione a delinquere alla cosiddetta presunta Cricca, ovvero Grandoni, Guidi, Buriani, Confuorti, Savorelli, Grais, Siotto, Sommella, Moretti, Granata, Mazzeo, Mularoni e Gianatti.

Un procedimento in cui diversi imputati sono accusati dall’AG di agire come membri di un’associazione a delinquere con l’obiettivo di commettere una serie indefinita di reati. Questi reati includono quelli contro la pubblica amministrazione, il patrimonio e la libertà personale, nonché quelli che ostacolano le funzioni di vigilanza nell’interesse di Francesco Confuorti, Banca Cis, Marino Grandoni e Daniele Guidi. 

Gli imputati sono ritenuti responsabili ai sensi dell’articolo 287 del Codice Penale cioè associazione a delinquere. Il loro operato era finalizzato a conseguire una serie di obiettivi. Prima di tutto l’AG sospetta che cercassero di aumentare il patrimonio di Francesco Confuorti, coinvolgendo anche persone ed enti collegati, a spese dello Stato, utilizzando fondi pubblici.

L’A.G. sta indagando sul fatto che volessero mantenere indebitamente il prestigio e la capacità operativa della Banca CIS, nonostante la crisi di liquidità e patrimoniale che l’istituto stava affrontando da anni, indipendentemente dalle reali condizioni oggettive. Questo avrebbe favorito i soci e i rappresentanti aziendali, in particolare Daniele Guidi e Marino Grandoni.

Un altro obiettivo degli imputati era, secondo l’AG, quello di  incrementare il patrimonio della Banca CIS, a vantaggio dei soci ed esponenti aziendali Guidi e Grandoni, cercando di attenuare la crisi di liquidità e patrimoniale dell’istituto a spese dello Stato attraverso l’utilizzo di denaro pubblico.

L’AG contesta ai componenti della presunta CRICCA  che abbiano cercato di proteggere i loro interessi a discapito dei concorrenti, come l’Asset Banca, promuovendone la liquidazione coatta, al fine di acquisirne la liquidità in modo indiretto, alterando così le normali condizioni di concorrenza tra gli operatori del sistema bancario a favore della Banca CIS. Inoltre avrebbero cercato di ottenere un trattamento favorevole dalle autorità competenti nei confronti della Banca CIS,

Gli imputati sono anche accusati di ostacolare l’accertamento delle reali condizioni economico/patrimoniali della Banca CIS, nonché delle illegalità e illegittimità operative, attraverso l’esercizio di pressioni e abusi sui dipendenti e funzionari della Banca Centrale. L’obiettivo era impedire l’adozione di provvedimenti severi da parte della Banca Centrale nei confronti della Banca CIS.

L’AG contesta inoltre che abbiano cercato di ottenere indebitamente l’autorizzazione della Banca Centrale per la vendita delle partecipazioni della Banca Partner, che controllava la Banca CIS, a soggetti terzi vicini a Guidi – STRATOS – privi dei requisiti di legge. 

Infine, per ultimo ma non meno importante, è la contestazione del  coinvolgimento del Commissario della Legge Alberto Buriani ”usato” per occultare presunti reati della presunta cricca anche attraverso abusi e omissioni nell’esercizio delle sue funzioni di giudice.

L’avviso di garanzia  indica che la presunta cricca coinvolta in questo caso avrebbe avuto persone posizionate strategicamente all’interno dei settori vitali del paese, ovvero quello finanziario, economico, giudiziario, politico e mediatico del paese, nonostante questi due ultimi settori non siano menzionati esplicitamente nella comunicazione giudiziaria né nessuno dei loro attori siano indagati in questo procedimento.

Continueremo a commentare e a spiegare quanto è stato contestato alla presunta Cricca da parte del Commissario della Legge Beccari nell’avviso di garanzia del 31 maggio 2023.

Marco Severini