Riceviamo e pubblichiamo
Caro Direttore,
non c’è atto più schifoso della denigrazione politica e personale tramite lettere anonime.
La cosa più avvilente però è che nel 2020 si utilizzino ancora questi metodi.
Segno che certe “scuole di pensiero” hanno trovato nuovi adepti – più o meno sconclusionati – anche nelle facce nuove della politica di oggi.
È avvilente poi che, stando ad esempio alla nota congiunta del PSD – MD di ieri , pur con quel giusto garantismo si lasci, però, intravedere l’ipotetica responsabilità di un membro del gruppo consigliare la cui identità – suo malgrado è stato più volte rilanciata sui media.
Veniamo da mesi molto pesanti in cui il rapporto fra le istituzioni è stato messo a dura prova, ed occorre ripristinare un clima di credibilità nel settore della giustizia dopo essere stato terremotato, negli ultimi tre anni, da pesanti scosse.
In un momento come questo, l’unica strada che si intende percorrere – di fronte alle ripetute litanie della difesa dello stato di diritto, della legalità e della trasparenza – è quella della schifosa denigrazione anonima piuttosto che avere gli attributi per denunciare pubblicamente e agire di conseguenza?
Sempre che poi vi siano elementi a sostegno delle ipotetiche accuse.
In politica si può vincere e perdere, si può essere minoranza anche in una maggioranza: ci sta.
Ma occorre starci nel rispetto delle istituzioni e delle persone.
Vi sono numerosi esempi di pesanti rotture politiche che mai, però, han deragliato da questo principio.
Invece, arriviamo addirittura a denigrare la Reggenza che – a prescindere dalle persone che ricoprono questo ruolo “pro tempore” – rappresenta tutti noi.
Che schifo!.
Auspico che il PSD faccia tutto quel che gli è possibile per fare chiarezza, né va della loro stessa credibilità.
Auspico che anche le stesse forze di minoranza diano segnali di sensibilità istituzionale in questo senso.
Così come, da sammarinese, che oggi pomeriggio – in una piazza gremita come quella di Serravalle – il Segretario DC faccia sentire la sua voce rispetto a quanto accaduto.
Il partito più rappresentativo di questa coalizione, per la storia e la responsabilità che ha – deve dare una linea.
Non per condannare qualcuno ma per difendere le istituzioni.
Ripartiamo da questo, solo così isoleremo chi – giocando nel torbido – tenta di avvelenare e indebolire la credibilità del nostro Stato.
Un Cittadino Sammarinese
