Ieri leggevo un post molto interessante che brevemente diceva questo:
”Intanto fino al minuto 7.00 è la giornalista che insiste a mettere in bocca parole che l’interlocutore non dice e insiste ancora chiudendo con la frase “in nero” che lui non dice mai. Poi l’interlocutore sbrodola fuori e si rivela essere ciò che la giornalista cercava. Poi la giornalista dice che tutti a San Marino ne sanno una più del diavolo e portano dritto al nero”. Questo è molto scorretto e deontologicamente passibile di punizione perchè è una affermazione falsa e destituita di fondamenti. Uno non sono tutti. Quindi è chiaro che il servizio mira a denigrare tutti i sammarinesi, o almeno tutti i commercianti di quella materia. Molto scorretto!!! Ed anche qui si deve intervenire con la legalità e la giustizia che è identica per tutti o no? Iniziamo con lo stabilire che portare i soldi a San Marino così come in altri paesi non è reato se si rimane dentro la legalità e gli accordi. Il signore che appare all’inizio del servizio racconta balle varie circa la provenienza del denaro. Lui che ne sa, che prove ha e perché non va dal Giudice a denunciare, se sa? Più vedo sto servizio, più si capisce che oltre ad essere commissionato dai mandanti è roba che a livello giornalistico è di qualità molto scadente. Qualità molto scadente e molto faziosa! Tutti i sammarinesi onesti e lavoratori dovrebbero davvero rivoltarsi ascoltando sta roba che ci mette tutti sullo stesso piano come se fossimo ladri. Mi rifiuto!!! Maria Grazia Mazzola giornalista faziosa che sparge accuse gratuite e non comprovate dai fatti, altera la realtà e distorce i fatti. Questa roba puzza come puzzavano i servizi che hanno preceduto e seguito il caso CARISP-DELTA. Tempistica e mano quasi identiche. Ricordo a tutti che la Cassazione ha dato ragione a CARISP ripetutamente su tutte le contestazioni, il processo non si è fatto e tutte le accuse sono cadute. Qui qualcuno tenta di ripartire con la tattica mediatica che segue la traccia da qualche mammasantissima stabilita…Grazie anche all’incapacità del ns governo e delle ns relazioni internazionali inesistenti!”
E se avesse ragione? Se la giornalista Mazzola non fosse andata a caso da Pinuccio Arzilli? Se avesse – come aveva fatto il giornalista dell’Informazione con il caso Exit – convinto la giornalista Rai ad andare proprio dalla gioielleria Arzilli, certo di andare a colpo sicuro! Convinto che Pinuccio avesse sbragato, come ha fatto, e che poi queste sue dichiarazioni avrebbero avuto delle ripercussioni sull’intero governo portando magari alle dimissioni del Segretario Arzilli, viste le proporzioni – enormi – dello scandalo…. e forse alla caduta del governo stesso!
E chi potrebbe avere ”convinto” la Mazzola, giornalista di TV7, ad andare a colpo sicuro proprio dal padre del Segretario Arzilli? Uno che, ovviamente, conosca tutto ed ancora di più! Quali disegni destabilizzanti ci sono dietro a questa becera indicazione?
Chi paga o chi c’è dietro alla persona che ha consigliato la Mazzola? Da cosa è mosso? Quanta rabbia ha contro questo Stato?
Perché l’ha fatto? Quando si capisce benissimo, si può intuire sin da subito, che lo Stato di San Marino ci avrebbe fatto una figura barbina, come ha fatto, dato che sulle tv nazionali in seconda serata c’è andato un sammarinese che parlava di gestione nero, di bypassare i controlli della finanza con puerili escamotage, di vero e proprio riciclaggio, di comunque tutti quei comportamenti che San Marino ha fatto fatica a scrollarsi di dosso e che in un attimo un pirla qualunque, un basista interno, un nemico della Repubblica è riuscito ad annullare!
Che impatto avrà nell’opinione pubblica ed in Italia sapere che quel signore che ha fatto quelle gravissime dichiarazioni è il padre del Segretario di Stato all’Industria, un membro di governo? Che quell’attività è quella di famiglia del ministro all’industria! Che il Segretario Arzilli è lo stesso che aveva gestito proprio quell’attività prima di impegnarsi in politica!
Una figura da peracottari.
Ma quello che quel nemico dello Stato non vuole capire, che – come visto in Exit – ci sono anche persone che preferiscono la legalità e che c’è anche una San Marino pulita che non gli appartiene! Che non è come lui, abituato alla melma del sottobosco putrido e marcio dell’intrallazzo, dell’appartenenza ai poteri oscuri che vogliono comprarsi con due lire il Titano o che vogliono svenderlo all’Italia.
Lui è complice di questi poteri! E’ indubbio, vedendo i fatti!
LUI E’ IL VERO NEMICO DI SAN MARINO
Grazie ai nemici dello Stato come questi, che non fanno fronte comune ma anzi fanno aprire voragini a chi cerca scandali per agevolare l’Italia della Voluntary disclosure, che ci troviamo in queste condizioni di precarietà.
Questi sono i veri nemici dello stato sammarinese ed uniti dovremmo abbatterli e non farli più radicare in territorio. Cacciarli e metterli al confino! Questo dovremmo fare! Uniti, perché l’avversario è tra noi, si approfitta delle nostre divisioni e fa sponda con quell’Italia che vorrebbe assoggettare San Marino al proprio dominio sino a farla diventare una specie di protettorato iper controllato. O peggio è d’accordo con quei poteri interni destabilizzanti dell’ordine costituito e che dispongono di ingenti disponibilità per farlo. Stiamo attenti!
Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com