In un clima di indignazione collettiva che ha travolto la piccola Repubblica, il Congresso di Stato – come ha annunciato ieri alla termine della riunione – si mobilita con fermezza contro lo scandalo di violenza su minori che vede al centro un cittadino sammarinese, Steven Raul James, finito dietro le sbarre dopo che, sul Titano, ha potuto scorazzare ndisturbato fra i minori della scuola statale, dove era occupato, e l’oratorio dei Salesiani di Murata. Ieri, durante una conferenza stampa carica di tensione, l’Esecutivo ha espresso solidarietà alle vittime e alla comunità, ribadendo – come anticipato la settimana scorsa – misure concrete per scongiurare futuri orrori e blindare la sicurezza dei più vulnerabili, in un appello all’unità che travalica le divisioni politiche.
Il Segretario di Stato alla Giustizia, Stefano Canti, ha manifestato la vicinanza del Congresso alla popolazione, ancora sotto choc per l’accaduto, e a chiunque possa aver avuto contatti con l’individuo coinvolto. Ha dettagliato la procedura seguita: ricevuta la rogatoria dall’Italia, questa è stata trasmessa al Tribunale, che ha negato l’estradizione in linea con le convenzioni internazionali sottoscritte. Sarebbe interessante, a questo punto, sapere quando la richiesta di estradizione italiana è stata inoltrata al Titano…
Emergono particolari sul football camp tenutosi a Carpegna, dove oltre alle vittime e ad altri bambini italiani, erano presenti 22 minori sammarinesi. Secondo quanto riferito, non emergono evidenze di ulteriori condotte illecite a carico di James, né contatti diretti con i bambini durante le sue sporadiche attività nelle cucine di strutture educative, come precisato dal Segretario all’Istruzione, Teodoro Lonfernini. Quest’ultimo ha inoltre ribadito il sostegno del Governo al Gruppo Genitori Sammarinesi e alla manifestazione prevista per domani, 4 settembre.
Il Segretario alla Giustizia, inoltre, ha invocato un fronte compatto tra Congresso e tutta la politica per analizzare i meccanismi che hanno fallito e implementare interventi preventivi, al fine di evitare recidive, come sottolineato in conferenza. In questo spirito, l’Esecutivo ha approvato l’inserimento di un comma dedicato nel prossimo Consiglio, su proposta delle opposizioni, enfatizzando la trasparenza e rifiutando qualsiasi strumentalizzazione, come rimarcato dal collega al Turismo, Federico Pedini. Il Segretario di Stato Rossano Fabbri ha aggiunto che non si tollereranno giochi su temi tanto delicati, citando un progetto di legge già in cantiere in ambito sportivo per agire anche durante i procedimenti penali in corso.
Mentre la Repubblica digerisce l’onda d’urto di un caso che mina la fiducia collettiva, l’impegno contro la pedofilia emerge come baluardo imprescindibile, con l’Esecutivo pronto a trasformare lo choc in azioni concrete per un futuro più sicuro.