
Nelle ultime ore è arrivata a GiornaleSM una diffida firmata da Marco Podeschi, a nome del movimento politico Repubblica Futura. Ci viene intimato di rimuovere alcuni articoli pubblicati sul caso del pedofilo Pier Paolo Ciavatta, fratello dell’ex Segretario di Stato Valeria Ciavatta, soprattutto quelli dove veniva citata Repubblica Futura.
Rispondiamo subito e senza giri di parole: non ci facciamo intimidire. Non è la prima volta che qualcuno prova a tapparci la bocca, e non sarà certo una lettera a fermare il nostro lavoro di cronaca.
Da anni raccontiamo fatti, documenti, sentenze e testimonianze, anche quando danno fastidio a chi preferirebbe il silenzio. Abbiamo condotto le battaglie più dure e scomode, e le abbiamo vinte tutte, proprio perché siamo rimasti liberi e indipendenti.
Se qualcuno pensa di intimidirci con minacce di querele, sappia che non ci arretreremo. Ci difenderemo in tutte le sedi competenti e valuteremo azioni legali a nostra volta: denunceremo per calunnia chi dovesse lanciare accuse false o strumenti dilatori mirati ad ostacolare il nostro lavoro. Non accetteremo ricatti giudiziari né tentativi di intimidazione.
La diffida di Podeschi, lungi dal fermarci, rafforza la nostra missione: andare fino in fondo e scoprire che cosa si nasconde dietro questo caso. È un dovere verso i lettori, verso le vittime, verso le loro famiglie e verso la verità.
La libertà di stampa non si negozia. E noi continueremo a fare il nostro lavoro, senza arretrare di un millimetro sempre ma soprattutto se si tratta di pedofilia.
Marco Severini – direttore GiornaleSM