Il processo che vede coinvolti Claudio Podeschi, ex Segretario di Stato di San Marino, Paul Phua, noto pokerista malese ed ex ambasciatore sammarinese in Montenegro, e Biljana Baruca, compagna di Podeschi, sembra avviarsi verso una conclusione segnata dalla prescrizione di tutti i reati contestati. Claudio Podeschi e Biljana Baruca sono difesi dall’avvocato penalista Stefano Pagliai e dall’avvocato sammarinese Stefania Podeschi. ?
Il procedimento giudiziario, avviato nel 2015 come diramazione del “Conto Mazzini”, ha visto gli imputati accusati a vario titolo di corruzione, riciclaggio e evasione fiscale. In particolare, l’accusa sosteneva che l’incarico diplomatico conferito a Phua fosse stato ottenuto mediante il pagamento di una tangente a Podeschi, con il coinvolgimento della Baruca e della Società Rp, difesa d’ufficio dall’avv. Margherita Albertini. Successivamente, il denaro sarebbe stato trasferito e occultato, configurando così il reato di riciclaggio.
Il processo ha attraversato numerose vicissitudini. Iniziato nel 2020 davanti al giudice Battaglino, ha subito uno stralcio della posizione di Biljana Baruca per motivi di salute, ma questo stralcio non è stato formalizzato tempestivamente, causando ulteriori ritardi. Nel marzo 2023, il fascicolo è stato riassegnato al giudice Simon Luca Morsiani, che ha dovuto affrontare le questioni preliminari ancora irrisolte. ?
Durante l’udienza del 19 marzo 2025, il Procuratore del Fisco Roberto Cesarini ha evidenziato l’intervenuta prescrizione per il reato di corruzione, maturata il 19 dicembre 2023, come calcolato dalla difesa di Phua. Questo conteggio è stato condiviso ieri anche dalle difese di Podeschi e Baruca, nonché dal legale d’ufficio di Rp Srl, Margherita Albertini. Il giudice Adriano Saldarelli, prendendo atto di tali conteggi, ha disposto di non doversi procedere per la corruzione perché prescritta, stralciando così la posizione di Phua, imputato solo per quel capo, che è uscito dal processo.?
Inoltre, il Procuratore del Fisco ha illustrato il calcolo della prescrizione anche per gli altri due capi d’accusa: autoriciclaggio ed evasione fiscale. Richiamando una sentenza dei Garanti, ha considerato prescritti i reati di autoriciclaggio per le movimentazioni di denaro precedenti al 2013. Per le operazioni successive, riguardanti somme residuali, si è ipotizzato l’abbassamento di un grado della pena, riducendo così il termine di prescrizione. La difesa di Podeschi e Baruca, ha sostenuto che la prescrizione per questi reati sia già maturata.
L‘Avvocatura dello Stato, rappresentata dall’avvocato Simona Ugolini, si è opposta riguardo all’evasione fiscale contestata a Baruca, ritenendo non ancora prescritta tale accusa.? Il giudice Saldarelli, riconoscendo la complessità dei calcoli e delle considerazioni espresse, ha concesso al Procuratore del Fisco un termine di 30 giorni per depositare una memoria scritta. Successivamente, le parti avranno altri 30 giorni per le repliche. La decisione finale sulla prescrizione dei reati di autoriciclaggio ed evasione fiscale è attesa nell’udienza fissata per l’11 giugno 2025.?