Ieri pomeriggio ho letto la strampalata dichiarazione di Marino Grandoni, patron della Banca Cis che fù.
A mio parere Grandoni prima di scrivere certi comunicati dovrebbe farsi consigliare da un buon professionista in quanto talvolta, come in questo caso, LA TOPPA E’ PEGGIORE DEL BUCO.
Tralasciando gli insulti rivolti a me da quest’ultimo e che avranno una sua definizione in sede penale e civile, MARINO GRANDONI stra-conferma l’estrema vicinanza e super amicizia con il potentissimo giudice, ora di primo grado ma prima capo del pool degli inquirenti, ALBERTO BURIANI.
In sostanza Grandoni oltre a confermare la sua amicizia con il giudice attesta la riconducibilità alla sua persona della FIN LEASING Spa anche se è socio con MORETTI (25%) e RAGINI (25%), soci fondatori del prestigioso Studio Antao di San Marino.
Grandoni dice inoltre che Buriani ha fatto un preliminare senza versare caparre, che lo stesso è andato ad abitare nell’appartamento di lusso di Via della Tana nel 2007 probabilmente (questo si desume dalla dichiarazione di Grandoni) SENZA PAGARE ALCUNCHÉ’.
SAREBBE INTERESSANTE VEDERE SE IN QUESTI ANNI, DAL 2007 IN POI, BURIANI SIA STATO GIUDICE DI MARINO GRANDONI E SE ABBIA SENTENZIATO A SUO FAVORE.
Buriani, stante la dichiarazione di Grandoni, salda il prezzo dell’appartamento che è di 400.000 euro più interessi grazie ad UN PREFINANZIAMENTO della stessa FINLEASING (forse BURIANI NON DISPONEVA DI QUESTI SOLDI PER ACQUISTARE L’APPARTAMENTO?) dimenticandosi, guardacaso, di dire QUANDO IL PREFINANZIAMENTO E’ STATO RESTITUITO (se è stato mai restituito).
Questo immagino che sia il tipico trattamento riservato ad un cliente sconosciuto e non credo che a qualunque di noi probabilmente avrebbero riservato un trattamento simile.
IN SOSTANZA GRANDONI, OLTRE AGLI INSULTI E ALLE MINACCE DI QUERELE, NON CHIARISCE NULLA.
Probabilmente ci penserà la magistratura dopo la nostra informativa.
Marco Severini – direttore ed editore del Giornalesm.com