San Marino. Caso Steven Raul James: RETE deposita un’interrogazione fiume su avvisi ricevuti, misure adottate e controlli per chi lavora con i minori

Il Gruppo Consiliare RETE ha depositato un’interpellanza in Consiglio Grande e Generale per chiedere chiarimenti al Governo in merito al caso di Steven Raul James, il 27enne sammarinese arrestatoa Riccione e attualmente detenuto nel carcere di Rimini per una condanna definitiva a 4 anni e 4 mesi per violenza sessuale aggravata e continuata su quattro minori tra i 10 e gli 11 anni.

La notizia era stata resa nota il 25 agosto dai media, che hanno riportato come il giovane – ex giocatore di futsal e animatore in un Football Camp di Carpegna nel 2021 – fosse stato individuato grazie ai contenuti pubblicati sui social che ne attestavano la presenza oltreconfine.

Secondo le cronache, il legale dell’uomo, avvocato Stefano Pagliai, ha dichiarato che il suo assistito «voleva scontare la condanna a San Marino ai sensi della Convenzione europea del 1983 sul trasferimento delle persone condannate» e che «le pratiche erano state avviate già prima della richiesta di estradizione». Dopo la scarcerazione, James sarà interdetto a vita da ruoli a contatto con minori, oltre a dover rispettare restrizioni sui luoghi frequentati dai bambini e obblighi di notifica agli organi di polizia.

Le richieste di RETE: “Serve chiarezza e tutela dei minori”

Nell’interpellanza, RETE evidenzia la gravità dei fatti, sottolineando che il condannato aveva conseguito il diploma UEFA C Grassroots per l’allenamento calcistico nel settore giovanile, rilasciato dalla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio (FSGC) in collaborazione con ASAC.

«La natura dei reati accertati, commessi in un contesto sportivo e formativo, richiede una risposta chiara e tempestiva da parte delle istituzioni competenti, a tutela della sicurezza dei minori», afferma il Movimento Civico nell’atto ispettivo.

Tra le principali domande rivolte al Governo:

  • Quando è stato aperto il procedimento penale in Italia a carico di James e se le istituzioni sammarinesi ne fossero a conoscenza.

  • Quali comunicazioni ufficiali siano arrivate alle autorità della Repubblica e quali iniziative siano state adottate.

  • Se e quando il Tribunale di San Marino abbia ricevuto la richiesta di esecuzione pena sul Titano, come riferito dal legale.

  • Se FSGC e ASAC fossero informate del procedimento penale in corso e quali provvedimenti abbiano eventualmente preso.

  • Se siano state applicate misure cautelari di sospensione o revoca delle abilitazioni sportive.

  • Quali ruoli James abbia ricoperto a San Marino tra il 2021 e il 2025 a contatto con minori.

  • Se esistano controlli preventivi su allenatori, educatori e operatori che lavorano con i minori, e quali procedure vengano seguite.

Il gruppo consiliare chiede infine quali iniziative il Governo intenda adottare per colmare eventuali lacune nei controlli e rafforzare la tutela dei bambini in ambito sportivo e formativo.

L’interpellanza è stata sottoscritta dal Movimento Civico RETE (Rinnovamento + Equità + Trasparenza + Ecosostenibilità), che richiede una risposta scritta da parte dell’Esecutivo.

Leggi l’interpellanza completa: 250826_Interpellanza RETE su condannato