Continuiamo con la pubblicazione di stralci di documenti di quello che è stato chiamato IL CASO STIPENDIOPOLI ALLA FSGC.
Poco prima del rinvio a giudizio, l’avvocato penalista Achille Campagna ha prodotto una memoria dai contenuti molto forti.
Qui di seguito alcuni stralci. Ecco che cosa scrive l’avvocato Campagna:

”Come già detto, il regolamento amministrativo – a prescindere dalla sua datazione – è privo di ogni valore a discolpa dei prevenuti, e rappresenta un evidente tentativo di creare una base normativa a giustificare la loro condotta criminale, basti pensare alla seguente cronologia riportata con chiarezza dal teste Giardi nella sua deposizione, che è bene riportare testualmente:
“Nel maggio del 2018, verificati i bilanci e il report dei revisori, abbiamo rilevato che vi era inserita una voce da cui risultavano compensi annuali al Consiglio Federale della F.S.G.C.. Pertanto, veniva richiesto di specificare a chi venissero destinati i compensi, se fossero state ottemperate le normative fiscali rispetto alla ritenuta. Il riscontro alla richiesta formulata non era esaustiva. Quindi nel mese di settembre 2018, a seguito di ulteriore richiesta, la F.S.G.C. trasmette un elenco riassuntivo di tutti i compensi che venivano erogati a tutti i loro dipendenti/amministratori. Dalla comunicazione ricevuta da parte del C.O.N.S. è stato individuato un elenco complessivo degli emolumenti/rimborsi di varia natura, erogati, tra l’altro, anche ai componenti del Consiglio Federale della F.S.G.C.. In definitiva il C.O.N.S. e in particolare io stesso in qualità di Presidente, abbiamo appreso che i componenti del Consiglio Federale F.S.G.C. ricevevano del denaro a titolo compenso nel settembre del 2018. In aprile del 2019 sulla base di una delibera del Comitato Esecutivo (CONS) abbiamo incaricato il segretario di redigere una circolare a tutte le Federazioni che erogavano indennità in genere con la quale veniva richiesto di produrre le informazioni inerenti alle dazioni e i regolamenti, ovvero altri atti formali sulla base dei quali avvenivano. Nello specifico alla F.S.G.C. abbiamo scritto, se non ricordo male, tre lettere con le quali veniva ribadita la richiesta del regolamento in quanto il C.O.N.S. da parte sua non aveva ricevuto né ratificato alcunché in merito a questi compensi. A tali richieste la F.S.G.C. solamente il 27 dicembre 2019, dopo ulteriore lettera di intimazione ha fornito la delibera del 28/08/2017 con allegato il regolamento amministrativo con il quale giustificava l’erogazione dei compensi ai membri del Consiglio Federale della F.S.G.C.. Invero, il Presidente della F.S.G.C. nell’ambito di una seduta del Comitato Esecutivo del C.O.N.S. aveva letto un regolamento amministrativo, non so dire se trattasi di quello poi prodotto, tuttavia nella circostanza non aveva consegnato alcunché e il Comitato Esecutivo non aveva trascritto nulla. Preciso che nell’ambito di questa specifica attività di controllo la F.S.G.C. ha prodotto delibere e un regolamento che non era stato ratificato dal C.O.N.S.. Voglio evidenziare che con la delibera di settembre 2019 le federazioni venivano sollecitate a sospendere l’erogazione di compensi. Quindi nello specifico la FSGC era stata sollecitata a sospendere l’erogazione dei compensi ai membri del Consiglio Federale. Altre sette Federazioni avevano elargito dei compensi in assenza di qualsiasi regolamento. Si è trattato comunque di importi modesti e nell’ambito della soglia di esenzione prevista dalla normativa. Siccome mi viene chiesto posso dire che io e il Comitato Esecutivo abbiamo appreso dei compensi oggetto di indagine anche da una lettera che ci ha inviato Alan GASPERONI nel mese di aprile 2019 e, se non ricordo male, dalle notizie stampa. Tuttavia ricordo che a GASPERONI, fra le altre cose, in merito a questa vicenda avevamo risposto che gli approfondimenti di competenza erano già stati avviati.”
La deposizione di Giardi è in linea con tutto il materiale prodotto sinora dal denunciante, sullo specifico aspetto del regolamento amministrativo emerge poi che, sebbene il CONS indagasse dal 2018 sui compensi, solo nel 2019, dopo notevole insistenza – ben tre lettere ci vollero, chiedendo espressamente il regolamento – il documento perveniva il 27 dicembre 2019.
Proprio la verifica del CONS, pur condotta con ritardo e sotto stimolo da parte dello stesso denunciante Alan Gasperoni, assume un ruolo centrale oggi:
– dapprima chiede informazioni su queste elargizioni perchè si rende conto di non aver mai approvato – come avrebbe dovuto se fosse stato il caso – modifiche statutarie che li consentissero;
– poi chiede documentazione, compresi statuti e regolamenti, atti che stentano ad arrivare;
– infine, intima la sospensione dei compensi, dopo aver constatato che non esiste documentazione atta a giustificarli.
Con questo è escluso che il regolamento del 2017 possa rivestire alcun valore a discolpa.”
FINE PARTE NONA
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