Marco Tiseo: “Viaggiavo a bordo di un’auto presa a noleggio a San Marino e verso l’una di notte mi è capitato di essere fermato dalla polizia stradale. Quando esaminando i miei documenti si sono accorti che sono italiano con un permesso di soggiorno per convivenza a San Marino mi hanno sanzionato e sequestrato il mezzo.
Il caso targhe continua ad ‘appassionare’ i sammarinesi che aspettano con ansia possa essere risolto. I casi in questo anno sono stati moltissimi e i danni economici evidentemente si aggiungono a quelli di immagine. Ad essere colpite sono state
soprattutto le aziende, alcune costrette a chiudere. Gravissime le conseguenze per gli autonoleggi che forse hanno pagato il prezzo più alto.
Ne abbiamo parlato con Marco Tiseo che ha rischiato di vivere due volte lo stesso incubo. “La prima volta è stato un calvario – ha testimoniato l’uomo – viaggiavo a bordo di un’auto presa a noleggio a San Marino e verso l’una di notte mi è capitato di essere fermato dalla polizia stradale. Quando esaminando i miei documenti si sono accorti che sono italiano con un permesso di soggiorno per convivenza a San Marino mi hanno sanzionato e sequestrato l’auto. A quel punto sono dovuto rientrate in treno con tutti gli evidenti disagi che mi sono trovato a vivere. Ricordo che l’importo della multa era di 720 euro e che per avere indietro le targhe ci sono voluti due mesi. Penso poi a chi mi ha noleggiato l’auto che ha dovuto farsi carico della sanzione e poi ovviamente rimborsare me. La stessa cosa stava per succedermi una seconda volta ma dopo la prima esperienza e come ho detto il calvario di quella notte, mi sono rivolto ad un avvocato che mi ha illustrato l’iter corretto per non incorrere nuovamente in una sanzione. Mi sono così iscritto all’aire, cosa che è possibile fare dopo aver soggiornato un anno e un giorno all’estero. In questo modo quando la
stessa pattuglia mi ha fermato e riconoscendomi mi ha detto ‘ci risiamo’, si è subito dovuta ricredere confermandomi che ero
perfettamente in regola”.
Dunque se da un lato essere informati sulle normative può rivelarsi prezioso per non incorrere in sanzioni molto salate, dall’altro resta sul tavolo il problema legato a frontalieri e aziende.
Per provare a risolverlo, come già affermato ieri su queste pagine, Roberto Parodi dell’associazione frontalieri di Ventimiglia sta tentando di far inserire nel decreto milleproroghe, che dovrà essere approvato entro la fine dell’anno, un articolato emendamento di cui riportiamo soltanto la parte che riguardaanche San Marino:
“Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente: ##b-bis) all’articolo 93: ###1) al comma 1-ter, dopo le parole: «o di collaborazione con un’impresa costituita» sono inserite le seguenti: «, ovvero persona fisica o giuridica, nella Repubblica di San Marino, nella Città del Vaticano, in Svizzera, nel Principato di Monaco».
La RepubblicaSM