Tra i testimoni Raffaele Capuano ex direttore generale di Banca Centrale nel 2017.
Il suo arrivo in Via del Voltone avvenne quando l’operazione di acquisto dei Titoli Demeter era già stata eseguita. Capuano chiese una perizia per stabilire il valore dei titoli ma lasciò il suo ruolo e non ne seppe più nulla.
Firmò un contratto di consulenza che doveva convertirsi in un lavoro dipendente dopo l’autorizzazione dell’ufficio del lavoro che arrivò dopo circa due mesi.
Quando giunse a San Marino trovò personale disponibile e collaborativo. C’era il Presidente dimissionario Grais; ‘era quindi una situazione di transizione, un momento di riassetto dei rapporti’.
In base alle proprie esperienze in ambito comunitario era stato individuato per dare un contributo a San Marino al percorso di Associazione
europea.
Vi era l’idea di fare di San Marino un hub che attirasse capitali esteri per investire in Europa’.
Indica la difficoltà politica del governo di riuscire a fare le riforme e modernizzare il sistema.
In riferimento all’accordo di associazione specifica ‘Adesso fa piacere del risultato raggiunto, può portare grandi frutti per l’economia sammarinese’.
Capuano di dimise solo pochi mesi dopo sia perché era venuto a conoscenza del ‘tetto stipendi’ ai funzionari pubblici, sia per le difficoltà
organizzative, procedurali e giuridiche e a causa della perquisizione domiciliare non notificata ‘rimasi turbato’.
Milena Guidi dipendente di Banca Centrale, facente parte a suo tempo del nucleo ispettivo, ha evidenziato la modalità attraverso il quale il gruppo opera. Viene elaborato un piano che nel 2017 non è stato fatto.
Sono comunque state aperte delle attività ispettive.
Ad ottobre 2017 dopo la perquisizione dell’ufficio di Siotto, l’avv. Sommella ha accelerato la chiusura delle attività rimaste aperte e cominciò a distruggere dei documenti, intasando la distruggi documenti.
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Evidenziata in udienza che nell’ambito degli accertamenti ispettivi presso la BNS è stato individuato un bonifico di 15.775 eseguito in data 25 maggio 2007 con ordinante Francesco Confuorti a favore di Lorenzo Savorelli diventato direttore generale di Banca Centrale nel 2016.
RepubblicaSM
