Il 14 dicembre con un’ordinanza di sette pagine, definita a norma dell’art. 491 del Codice di Procedura Penale, il Tribunale di Forli?, presieduto dalla Dott.ssa Monica Galassi e dai Giudici Dott. Marco De Leva e Marco Mazzocco, ha dichiarato la nullita? di tutti gli atti dell’istruttoria a carico dei vertici di Cassa di Risparmio, Delta e Carifin, iniziata drammaticamente nel maggio 2009 con gli arresti di Mario Fantini, Gilberto Ghiotti, Luca Simoni e Paola Stanzani e Gianluca Ghini. Le motivazioni non lasciano dubbi, in quanto il documento di 500 pagine, elaborato dalla procura per richiedere il rinvio a giudizio, e? stato giudicato ‘inconsistente’ un’esposizione “priva dei dovuti sommari riferimenti alle fonti di prova acquisite in cui si avanzano ricostruzioni alternative che ricomprendono ogni eventualita? possibile senza eleggerne alcuna”. Un modo elegante per dire che gli atti descritti dalla Procura non portano alla identificazione del reato che viene contestato e cio? non consente nel dibattimento ne? di sostenere le accuse, ne? tanto meno di provvedere alla difesa. Uno smacco senza precedenti per l’inchiesta condotta dal Pm Di Vizio che chiamo? le televisioni per mettere alla gogna i vertici di Cassa di Risparmio e distruggere un’entita? economica come Delta che occupava direttamente e indirettamente circa 2000 persone. Una perdita di valore incredibile per Bologna, dove Delta aveva la sua sede principale, ma soprattutto per San Marino che con la crisi di Cassa di Risparmio ha dovuto affrontare un periodo difficilissimo che ha prodotto 1,5 miliardi di debito pubblico e distruttore il sistema del credito. (…) La Serenissima
