San Marino. Cassa di Faetano, un aiuto alla Bsm: «Patrimonio rafforzato con 4 milioni»

Assemblea dei soci dell’Ente Cassa di Faetano, sì all’intervento di rafforzamento patrimoniale di Banca di San Marino Spa, della quale l’Ente detiene il 90,13% del pacchetto azionario. Si è svolta nella mattinata di ieri, presso il Centro congressi Kursaal, la riunione per deliberare il provvedimento a tutela dei risparmi prodotti da imprese e famiglie, proposto «per dare una risposta concreta agli effetti che la bolla immobiliare – partita nel 2008 ed esplosa a San Marino nel 2010 – ha causato per ben 8 esercizi ai bilanci di Bsm a seguito di svalutazione dei crediti, erodendo il patrimonio dell’istituto con conseguente adeguamento del suo indice di valutazione». Il Consiglio di amministrazione dell’Ente, in accordo anche con Banca centrale Di San Marino e l’Organo di vigilanza, ha ritenuto opportuno «potenziare il patrimonio della Banca al fine di valorizzarne il ruolo sul territorio, in sintonia con i principi ispiratori e fondanti dei cento anni di storia che Banca di San Marino ed Ente Cassa di Faetano stanno celebrando». L’Assemblea dei Soci, in una nota, fa sapere anche che «con consapevolezza e determinata volontà, ha accolto la proposta del Consiglio di amministrazione e ha deliberato di rafforzare il patrimonio di Bsm con un intervento fino ad un massimo di 4 milioni di euro».

L’obiettivo è «mettere Banca di San Marino nelle condizioni di confermarsi un primario istituto nel sostegno all’economia del paese e vero supporto alle iniziative socio-culturali della collettività». Il presidente dell’Ente Cassa di Faetano Giuseppe Guidi spiega che «l’azione che questo Ente sta proponendo all’Assemblea dei soci è funzionale ad una nuova stagione di ruolo e di prospettiva che l’Ente stesso con forza rivendica sul territorio per lo sviluppo sociale, economico e culturale di questo Paese». E ancora: «L’Ente Cassa di Faetano ha fatto e si accinge a fare dei grossi sacrifici. Siamo fermamente convinti che se tutti insieme remiamo nella stessa direzione avremo una Banca solida, degna dei suoi 100 anni di storia» L’Assemblea ha dato infine piena fiducia alla relazione del Consiglio di Amministrazione accogliendo a larga maggioranza la proposta dell’Ente. Corriere Romagna