Da oggi il bilancio è pubblico. L’ assemblea dei soci, prevista per metà settembre, dovrà approvarlo. Per Cassa la perdita è fissata in 534 milioni di euro. Celli anticipa anche che il piano di ristrutturazione di Cassa porterà alla nascita di una good bank e di una bad bank – entrambe di proprietà statale – attraverso la scorporazione degli asset positivi e negativi presenti nell’istituto di credito. L’opposizione chiaramente si dice “allibita e preoccupata”. Insomma prendono corpo quelle che fino a qualche mese fa erano state bollate come delle voci fantasiose. Via libera al debito e via libera alla gestione degli Npl (vedremo a breve persone, modalità, società etc…). Dal canto suo la maggioranza appare soddisfatta. Finalmente, commenta Roberto Giorgetti di Repubblica Futura a SmTv, emerge un quadro chiaro e dettagliato sulla situazione di Carisp, quadro che purtroppo è sempre mancato. Per Giuseppe Morganti di Ssd nessuna sorpresa. Il Decreto già approvato dal Consiglio determina la possibilità di un piano di rientro graduale di questa perdita. Pare – sempre secondo SmTV- che Banca Centrale abbia già dato l’okay a questo progetto spalmato negli anni. La cifra è garantita dallo Stato attraverso un intervento che, vista l’importanza del deficit, non potrà essere inferiore ai 20 anni.
