San Marino. Cassa, Ps: “Aumento compensi? Grazie a Adesso.sm”

“Alcuni cittadini ci hanno contattato per capire cosa era successo in Consiglio Grande e Generale, in tanti sono rimasti stupiti di un qualcosa che dovrebbe essere la normalità, ovvero il dialogo tra maggioranza – opposizioni – parti sociali e categorie”. Lo afferma il Partito socialista che prosegue: “Eppure in questi due anni e mezzo di legislatura non era mai successo. Non vogliamo entrare nel giochino di chi sia il merito o di chi è stato più responsabile, chi ha seguito il dibattito politico di questi giorni, può tranquillamente farsi un’opinione. Non possiamo però non rilevare i tentativi che ci sono stati fino all’ultimo minuto , da parte di una area politica facilmente identificabile che ha tentato di contrastare il clima di collaborazione, in tutti i modi e con tutti i mezzi a disposizione. Ma questa volta agli ingegneri della politica , quelli che sono abituati a dare le carte per primi, fare e disfare governi con l’unico obiettivo di esserci sempre qualcosa è andato storto. Ancora presto per dire che l’aria sta cambiando anche perché le reazioni della belva ferita sono sempre imprevedibili e molto pericolose – per il momento rimane la soddisfazione e ci prendiamo una parte di merito di aver approvato all’unanimità dei presenti in Consiglio Grande e Generale, la legge sulla commissione di inchiesta per fare piena luce fin da subito su Banca Cis e la legge sulle risoluzioni bancarie, che protegge tutti i risparmiatori e correntisti”. Infine una dura stoccata a Cassa di Risparmio: “La maggioranza preferisce parlare dei tagli degli emolumenti di Cassa di Risparmio, piuttosto che affrontare la richiesta delle opposizioni di avere due membri nel Cda della banca di tutti i sammarinesi e non del governo di turno, si mette in evidenza un taglio del 40 percento, ma non si dice che gli aumenti dei gettoni e dei compensi erano stati decisi proprio da questo governo per premiare i membri del CdA montepaschiano , non si dice che oggi di fatto si ripristinano le condizioni economiche del 2016. Non una parola sul perché sia stato rimosso il direttore generale, non una parola sul perché l’amministratore delegato sia in Cda e non assunto con un contratto professionale, non una parola su come sarà premiato l ex presidente Zanotti, non una parola sul piano industriale di Cassa”.

Partito Socialista