
Minacce e pesanti insulti sui social non appena si è sparsa la voce che Cecile Kyenge, parlamentare europea ed ex ministro dell’Integrazione nel governo Letta, arrivava sul Titano per parlare di immigrati, integrazione, diritti e ruolo delle donne nel lavoro e nella vita sociale.
La parlamentare è stata invitata dai sindacati, precisamente dalla Csdl, ma la sua è una visita di tipo istituzionale. Infatti Kyenge incontrerà, venerdì prossimi (5 maggio) i Capitani Reggenti, Vanessa D’Ambrosio e Mimma Zavoli, mentre prima vedrà il congresso per un incontro politico.
La conferenza pubblica è prevista per le 21 nella sala Montelupo di Domagnano.
Le frasi riportate sui social – va detto che ieri erano scomparse – hanno fatto alzare il livello di allerta della Gendarmeria, considerato poi che la parlamentare, anche in Italia, ha la scorta. Questo naturalmente come conseguenza delle minacce ricevuti.
Da parte degli uomini della Gendarmeria c’è l’attenta analisi delle frasi scritte e sarà verificata se esista o meno la possibilità che ci sia una manifestazione di protesta in occasione della conferenza pubblica che la parlamentare terrà a Domagnano.
Questo in quanto qualche rappresentante di Forza Nuova aveva espresso l’intenzione di recarsi dentro i confini del Titano e partecipare alla manifestazione di protesta contro la Kyenge.
E’ scontato che se questo dovesse avvenire le misure di sicurezza, da parte della Gendarmeria verranno rafforzate. Da considerare che la scorta della parlamentare, con ogni evidenza, la accompagnerà anche sul territorio della Repubblica. Nel caso che venga annunciata la manifestazione e ci sia il serio pericolo di atteggiamenti violenti, il comandante della Gendarmeria potrebbe non autorizzare tale manifestazione.
Caso mai accaduto a San Marino quindi, al momento, non ipotizzato nemmeno in questa occasione. Infatti gli insulti e le minacce vengono considerate come lo sfogo di alcune persone che si limitano a evidenziare le loro discutibili idee, ma solo dietro lo schermo di un computer. Difficilmente tale atteggiamento potrà organizzarsi in qualcosa di concreto. Questo quanto pensano dalla Gendarmeria, comunque pronti a fronteggiare atteggiamenti con consoni alla legge.
Monica Raschi, Il Resto del Carlino