“E’ una truffa che chi governa si presenti come vittima mentre occupa ogni spazio di potere possibile e squalifichi chi osa criticarlo, indicandolo al servizio di presunti contro poteri”, lo ha scritto l’ormai ex direttore di Repubblica, Calabresi, in occasione della giornata per la libertà di stampa.
Parole che bene calzano con quel che sta succedendo a San Marino con l’ex segretario alle finanze che furbescamente cerca di presentarsi all’opinione pubblica come una vittima. Tentativo che vista l’ora e viste le carte giudiziarie suonano soltanto come patetiche.
C’erano delle trame contro il Paese che non si sarebbero realizzate senza il sostegno delle istituzioni dove invece è passato di tutto. E Celli era ben al corrente di quel che accadeva visto che in un’ordinanza del giudice Morsiani è riportato il contenuto di una mail che l’avvocato di Bcsm Bazzani, nonché consulente della segreteria alle finanze (alla faccia dell’indipendenza!), spedì allo stesso Celli mettendolo a parte della debolezza delle ragioni per la chiusura di Asset e dell’opportunità di dar forza a quelle motivazioni mediante nuovi incarichi.
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