Quella che metereologicamente si può forse definire estate solo da qualche settimana, sarà ricordata in Repubblica anche per alcune difficoltà da parte dei pazienti nei centri sanitari.
Un problema, quello dell sovraffollamento, che “esiste e va avanti da tutta l’estate” come ricordava ieri in un serivzio la San Marino Rtv, tramite le dichiarazioni del dirigente della medicina territoriale Tiziano Bugli.
Un sovraffollamento che però sarebbe “temporaneo” e dovuto al fatto “che esistono pochissimi medici in graduatoria disponibili che possano fare sostituzioni in caso di ferie o altre assenze”.
“Alcuni medici – spiega infatti Bugli a Rtv – sono disponibili teoricamente, ma poi magari stanno facendo la specializzazione, corsi di formazioni o tirocini, per cui la disponibilità, nella pratica, non c’è, e nei periodi critici come quelli estivi per via delle ferie, si va un po’ in affanno”.
E se l’anno scorso, grazie alla presenza di più medici in gradutoria, il problema si era sentito meno, quest’anno è stato più evidente.
A incidere poi anche la spending review con direttiva che “sono state tese a limitare il più possibile le sostituzioni, dunque il servizio è stato necessariamente riorganizzato anche nell’ottica del risparmio. Alcune condotte periferiche, come Chiesanuova o Murata, hanno dovuto chiudere per un giorno o due, oppure l’infermiere presente ha dirottato i pazienti su altre condotte. Al 31 luglio, sono gli ultimi dati, i pazienti sammarinesi sono 28.900, da suddividere tra i 18 medici esistenti, e la media è già di 1600 pazienti per ogni medico, media che è aumentata a Serravalle ad esempio, vista la sospensione del dottor Berti, che ha impennato i pazienti a 1700 a testa” tra gli altri medici. (…) San Marino Oggi