Sei sempre stato testimonianza della tua vocazione sacerdotale, con il grande desiderio di comunicare a tutti la bellezza dell’annuncio cristiano vissuto in una Comunità. E lo sei stato fino all’ultimo. Indelebile nella nostra vita resta il tempo trascorso a Chiusi della Verna, le passeggiate, gli incontri, i giochi, le colazioni, i pranzi, le cene fatte insieme, i momenti di preghiera con i quali tutte le sere ci facevi riflettere sulle giornate vissute. E la grande capacità di recuperare i rapporti anche dopo le litigate, perché al centro c’era il valore della persona, con tutti i suoi pregi ma anche i limiti caratteriali.
E poi l’invito che hai fatto nel 1987 ad un gruppo di noi, allora giovani, a prendere in mano ed impegnarci a rilanciare il Centro Sociale S. Andrea, nato nel 1957 sulla tua intuizione e animato da Giorgio Veronesi e tanti altri giovani di allora. Un’opera, con tutte le altre, che rappresenta senza ogni dubbio il tuo regalo più grande alla nostra comunità.
Sei stato un padre e amico per tutti noi, e più passava il tempo, più cresceva la consapevolezza di quanto sei stato importante nella nostra vita. Quelle tue lucide parole “vi ho voluto bene” dette più volte tutte le volte che ti venivamo a trovare negli ultimi mesi, resteranno il testamento più bello. Hai speso tutta la tua vita per tutta la comunità noi compresi, e noi non possiamo che esserti grati. Sei sempre stato felice, e lo si percepiva in tutto quello che facevi. Per costruire bisogna dare tanto tempo e tanto amore verso ognuno, perché ognuno e unico e irripetibile, e questo è quello che ha esattamente fatto Don Peppino dal 1953. E’ una grazia averti potuto incontrare e avere compreso quanto davvero ci volevi bene e per questo ringraziare il Signore.
Le opere da te promosse e condivise sono ancora oggi valide e necessarie, ci lasci il grande compito di continuarle arricchendole ed adattandole ai tempi odierni ma soprattutto non perdendo lo spirito di servizio con cui tu ci hai educato.
Ora incontrerai certamente tutte le persone che hai conosciuto e che ci hanno lasciato, con loro ti chiediamo di vegliare e sostenerci nell’esperienza cristiana viva che si interessa di tutto, ma che non perde di vista l’aspetto fondamentale: l’amore per il prossimo e l’accoglienza verso tutti.
Tenendo sempre presente cosa diceva Madre Teresa di Calcutta:
“Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel donare”.
I tuoi “ragazzi e ragazze” del Centro Sociale S. Andrea
Riceviamo e pubblichiamo