Donald Trump psicologicamente(lo dico da medico) è un classico narciso paranoico che dietro al delirio di onnipotenza nasconde un io fragile che vede complotti e nemici dietro chiunque non lo veneri come il più bello, il più biondo, il più forte ecct.
Questo tipo di personalità ,gravemente amorale, può produrre soggetti che transitano perlopiù in disturbi psichiatrici gravi o, alcune volte, in soggetti che hanno anche un forte successo, sempre basato sul possesso e mai sull’amore, ma che finiscono inevitabilmente per portare a completa distruzione il mondo autocelebrativo che si sono costruiti attorno (grande o piccolo che sia fa poca differenza tanto non è mai sufficiente a colmare la fragilità interna dell’animo) specie quando l’insuccesso ed il fallimento cominciano ad intaccare l’immagine narcisistica che hanno di se.
La politica è uno dei palcoscenici in cui i paranoici si esibiscono frequentemente e dove possono fare danni collettivi veramente molto seri
Con la caduta del muro di Berlino ed il crollo dell’Unione Sovietica , gli Stati Uniti sono rimasti l’unica potenza economico-militare globale.
Gli USA sono stati e vorrebbero continuare ad essere i laeders del modello capitalistico liberale che si esprime in politica con la democrazia rappresentativa, il bilanciamento dei poteri ed il rispetto dei diritti individuali. valori questi per la verità molto sbandierati ma non sempre rispettati all’interno del mondo occidentale e quasi mai fuori dai confini dell’impero.
Il potere globale degli Stati uniti è iniziato gradualmente all’inizio del secolo scorso, per affermarsi in maniera decisa dopo la fine della seconda guerra mondiale e divenire unico con il crollo del muro di Berlino (1989).
Si disse allora che la storia era finita con la vittoria definitiva della democrazia sull’autocrazia . Fu una grande ubriacatura piena di illusioni ma durò poco.
Infatti questo dominio americano esercitato con forme imperialistiche più o meno aggressive è in evidente declino(ne parlavo in un precedente articolo) e sempre più forte è la spinta di altri Paesi per rivendicare un mondo multipolare . In modo particolare la Cina è la potenza globale emergente , economicamente supererà gli Stati Uniti entro il 2030, militarmente e tecnologicamente occorrerà forse qualche anno in più ma sta già concretamente avvenendo .
Il mondo che verrà non sarà necessariamente bipolare come ai tempi della guerra fredda fra Usa ed Unione Sovietica, ma potrebbe essere multipolare come fanno intuire ad esempio le mosse dei Paesi del BRICS (B-rasile,R-ussia,I-ndia,C-ina, S.udAfrica , ed anche altri Paesi patners dei BRICS come Thailandia, Indonesia ,Malesia, Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti. Anche l’U.E. potrebbe ambire ad essere uno dei poli se finalmente riuscisse a non essere più un nano politico e militare e diventasse finalmente gli Stati Uniti d’Europa .
Il declino americano dunque si confronta con scenari in rapida evoluzione che meriterebbero una risposta lungimirante ed articolata degli Usa ed ancor meglio dell’intero occidente democratico verso un nuovo ordine mondiale perché quello vecchio si sta sgretolando ed incombe in un pericoloso disordine mondiale .
Ma l’America ha scelto Trump e le sue ricette populistiche assai improbabili e sicuramente contradditorie.
Il bullo gonfiato Trump preferisce vaneggiare con pose da cowboy su una presunta America First che dovrebbe rinascere come l’Araba Fenicia dalle sue ceneri per diritto divino (“sono stato salvato da dio per questa missione “ a proposito di paranoia ) . Fa un poco sorridere (si fa per dire) il misto di ingiunzioni tardo imperialistiche a Canada, Messico, Groenlandia, Panama ecct e gli attacchi forsennati agli alleati storici, in particolare noi europei con l’obiettivo evidente di disgregare l’Unione Europea e ritornare a rapporti di chiaro vassallaggio con i singoli Stati . Come strategia ricorda quella del marito che si tagliò gli attributi per far dispiacere alla moglie !!
Anche la politica dei dazi fa un poco ridere (sempre si fa per dire). La politica protezionistica ed ultranazionalista provoca più danni che utili a tutti, stride e confligge con la globalizzazione (voluta senza limiti e senza regole proprio dall’America) e con le istituzioni a traino americano (Banca Mondiale, Organizzazione Mondiale del Commercio ecct.), stride con il libero commercio e con il libero mercato che sono le regole economiche basilari delle democrazie liberali. Gli Stati Uniti lungi dal ritornare ad essere FIRST , rischiano solo di indebolirsi ulteriormente e di perdere quel poco di credibilità politica residua dopo errori grossolani inanellati dalle precedenti amministrazioni da Kennedy a Biden . Rischiano soprattutto di indebolire soprattutto le democrazie liberali Europee, le più esposte alle pressioni anche militari della Russia Putiniana alleato-vassallo della Cina, l’unica vera vincitrice .
I danni enormi provocati dalla prima presidenza Trump sono li a ricordarci che la seconda presidenza potrebbe essere letale per tutto l’occidente .
Tornerò in un’altra occasione a parlare di un’altra brillante sparata del bullo gonfiato : accogliendo il criminale di guerra Netanyahu che ha 70.000 morti sulla coscienza ed ha raso al suolo tutta Gaza (ora si capisce bene anche il perché) , ha sparato la sua soluzione geniale : espellere tutti i palestinesi (in italiano si chiama pulizia etnica)e costruire una specie di Mar-a- lago medio-orientale . si vede che ha capito perfettamente tutto del groviglio medio-orientale il pizzicagnolo divenuto imperatore !!!
Dio acceca chi vuole perdere .
Dario Manzaroli