Sabato scorso, nella palestra di Acquaviva, durante la partita tra Asset Banca e la Pgs Don Bosco Forlì – match valido per il campionato di under 17 elite, girone D – uno scontro fortuito sotto canestro ha procurato un serio infortunio a un giocatore del Don Bosco Forlì.
Per sapere con esattezza quanto accaduto in palestra, abbiamo raggiunto l’allenatore dei giovani cestisti sammarinesi, Luca Liberti, il quale ci ha descritto, in questo modo, l’incidente scaturito – ribadiamo fortuitamente – da un normale scambio di gioco: “Durante una consueta azione di gioco, a causa di un contrasto sotto canestro per recuperare la palla finita sul ferro, un giocatore del Forlì, perdendo l’equilibrio è rovinato a terra battendo violentemente la schiena.”
Il giocatore fracassato a terra è un ragazzo classe 1999. Immediato lo spavento di tutti i presenti. Il giovane infatti – secondo le parole dell’allenatore dell’Asset Banca – “ha fin da subito incominciato a espettorare sangue dai polmoni, manifestando una grave difficoltà respiratoria”.Il gioco ovviamente è stato subito fermato ed è stato immediatamente chiamata l’ambulanza che, nel giro di 10-15 minuti, è arrivata prontamente nella palesta di Acquaviva. Fortunamente, riferisce Liberti, “alla partita era presente anche il noto ortopedico Mauro Alfarano – padre di uno dei giocatori basket San Marino- il quale è prontamente intervenuto aiutando il ragazzo a respirare e rassicurando i presenti sulla stato di salute del giovane forlivese”.
Una volta trasportato all’ospedale di Stato in terapia intensiva, il gioco è ripreso: “Ci siamo consultati com l’altra squadra – ha detto l’allenatore di Asset Banca – lasciando decidere a loro se voler o meno proseguire la partita, i quali hanno voluto comunque concludere il match, che è terminato 66 a 59 in favore dei giovani cestisti sammarinesi.
Il direttore del Dipartimento ospedaliero, la dr.ssa Francesca Masi, raggiunta ieri al telefono, ha aggiunto che “il giovane cestista italiano- classe 1999 – è giunto in ospedale verso le 20.30 con un trauma toracico chiuso – una botta al torace insomma – che gli ha procurato una lieve contusione al polmone sinistro e la rottura di una costola. Il ragazzo è stato immediatamente ricoverato in terapia intensiva. La prognosi per la costola rotta è di 30 giorni”.
Ma a preoccupare i medici è il colpo al polmone. Infatti – prosegue la dr.ssa Masi “abbiamo deciso di tenerlo sotto osservazione per altri 3, 4 giorni, dopodiché, con buona probabilità, salvo complicazioni, il giovane cestista o verrà trasferito in un ospedale italiano, essendo il ragazzo appunto italiano, o, se le sue condizioni dovessero migliorare, potrà anche tornare a casa”. Conclude la dottoressa: “Al giovane non sono state somministrate terapie particolari. Il ragazzo è tranquillo ed è costantemente monitorato dai nostri medici”. La Tribuna