San Marino. Chalet, Il Titano indaga per riciclaggio. Sequestrati il pc dell’ex Bcm di Colombelli e 500.000 euro alla Minutillo

bonificoIl Tribunale sammarinese sulle orme dell’inchiesta Chalet: dopo che Venezia ha chiuso la vicenda per fatture false con il patteggiamento per tutti e quattro gli imputati e ha archiviato la vicenda del bonifico fatto partire in Bcs in epoca di sospensione di pagamenti, San Marino apre un’inchiesta per riciclaggio.

Sequestrato il pc dell’ex Bmc, assieme alla documentazione relativa alla società sammarinese riconducibile all’ex console Colombelli, quella attraverso cui sarebbero passate le fatture false.

Assieme a Colombelli, nel registro degli indagati sammarinesi figurano anche Piergiorgio Baita, ex Presidente della Mantovani Spa e Claudia Minutillo, ex segretaria del Ministro Galan: a lei, sequestrato mezzo milione di euro.

I tre, a vario titolo, sono indagati per ipotesi che vanno dal riciclaggio, appropriazione indebita, al concorso in fatture false.

Giallo Intercettazioni. E’ in quel computer sequestrato che troverebbero dimora le registrazioni a cui, anche ieri, hanno fatto riferimento con la loro ”interrogazione pubblica” Socialisti e Upr: a loro dire, i presunti file audio conterrebbero la risposta alla vicenda del famigerato bonifico e per questo han chiesto al governo di acquisirli. Nel frattempo, sul pc è stata disposta la perizia tecnica, e si attende il risultato delle analisi. Contro i sequestri della magistratura sammarinese ha presentato ricorso la difesa di William Colombelli, rappresentata da Filippo Cocco e Maria Selva, e ora dovrà essere fissata l’udienza di fronte al giudice di terza istanza.

Riciclaggio. Sulla base delle indagini italiane, Colombelli e gli altri avrebbero distratto fondi simulando rapporti commerciali inesistenti (tant’è che a dicembre scorso hanno patteggiato per l’accusa di false fatture: un anno e 4 mesi per l’ex console): i soldi secondo gli inquirenti sammarinesi, sarebbero stati usati per far nascere un’impresa a San Marino, la Finanziaria Infrastruttre, e una parte sarebbe stata trasferita a Lugano una volta messa in liquidazione la società. L’altra parte (mezzo milione circa) sarebbe invece rimasta nella disponibilità della Minutillo ed è stata sequestrata dalla magistratura sammarinese all’apertura della sua inchiesta.

Il Bonifico della Bcs. Il Giroconto da un milione di euro e 100mila euro che part dalla BCS alla volta in un altro istituto finanziario in piena epoca di sospensione dei pagamenti era proprio il capitale sociale della Finanziaria Infrastrutture: il bonifico venne disposto al momento della chiusura. Metà del fondo 548mila euro fu spedito a Lugano ed era la parte che spettava all’ex console Colombelli. La Svizzera ha prima bloccato la cifra e poi l’ha dissequestrata quando ha archiviato la vicenda (come ha fatto Venezia), chiarendo che a suo avviso le somme non erano frutto di reato. Per San Marino non sarebbe così. Per questo il Commissario della legge Volpinari ha disposto il sequestro dell’altra metà del capitale sociale rimasto sul Titano nella disponibilità della Minutillo. Corriere Romagna

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