San Marino. Che cosa sta succedendo alle cucine dell’Ospedale ed in quelle del Colore del Grano? … di un lettore, genitore amareggiato.

colore del grano

Caro Direttore, le scrive un genitore di uno dei tanti ragazzi de Il Colore del Grano, mi rivolgo a Lei perché seguo sempre le sua battaglie di giustizia e il suo dar voce ai soprusi di cui si macchia spesso la nostra “stanca”democrazia a San Marino.

Corre voce, ma la prego di verificare, che vi sia un sindacato che abbia scritto alla Direzione (pro tempore) dell’Iss suggerendo la chiusura della cucina dell’Ospedale di Stato e quindi anche di quella distaccata del Colore del Grano, a fronte di alcune difficoltà nel gestire il personale, prendendolo a pretesto per privatizzare tutto e dare ai soliti ristoratori che sperano di mettere le mani su un business che invece deve restare in mano allo Stato, a garanzia di qualità e di certezze verso coloro che già in gravi difficoltà di salute, rischiano di essere vittime di giochi di potere.

Sembra che addirittura il direttore pro-tempore sia favorevole ad ogni tipo di privatizzazione e che lui stesso sia socio o abbia quote di diverse società, per carità tutto legittimo ma per niente corretto, deontologicamente e moralmente incompatibile, essendo di fatto un amministratore pubblico. (attendiamo una smentita in merito qualora non corrisponda a verità ndr)

Spero di essermi sbagliato, ma le voci che narrano di spostamenti dalle cucine agli uffici, senza titoli, in barba alle norme, qualora fosse vero, lascia pensare che con con colpo di spugna si possano chiudere cucine che storicamente hanno contribuito a rendere alto lo standard qualitativo dei servizi offerti da Iss e dal nostro Ospedale.

Non vorrei che per soddisfare qualcuno si scontentino tanti, compresi noi genitori di figlio sfortunati.

Se avremo riscontri in merito le annuncio già che non esiteremo a scendere in campo, rivolgendoci subito al nuovo Segretario di Stato, Ciavatta, da sempre attento ai problemi della gente comune e se abbiamo capito di che “pasta”è fatto, non dovrebbe permettere che in un sol boccone, si dia in pasto tutto ai soliti noti, bravi a far affari coi soldi dei contribuenti!

La ringrazio fin d’ora dello spazio e attenzione che ci vorrà concedere.

Un genitore amareggiato!