Mi sembra che ci stiamo avvicinando all’ultimo incrocio prima del tragitto finale.
Il punto è questo, i partiti( si fa per dire…) non vogliono accettare due “tecnici” a Quirinale e Palazzo Chigi e l’Italia non può permettersi di avere Draghi fuori dal Quirinale e, a quel punto, fuori da Palazzo Chigi.
Perché se Draghi non andrà al Colle questo succederà.
Chi dice il contrario è ipocrita o non ci capisce nulla.
Questa eventualità, la non elezione di Draghi, sarebbe letta, in Italia e in Europa, e dallo stesso Presidente del Consiglio, come una palese delegittimazione.
L’opera di demolizione di Draghi è già iniziata.
Sarebbe il colpo finale.
E sarebbero dolori.
Quindi, questo è l’incrocio.
Se ne esce con una figura tecnico- istituzionale (guardate, sono tutte stupidaggini, non esiste un Presidente del Consiglio Tecnico, quando sei lì sei politico, e sei lì per lo sviluppo di dinamiche politiche. Però quel che sembra accadere, in Italia, vale più di quel che accade. E allora usiamo queste categorie perché è più facile… anche se false ) Colle, Draghi, e una figura istituzionale- politica, a Palazzo Chigi, Casini.
E’ l’ipotesi che fa l’ottimo Francesco Verderami sul Corriere.
Mi sembra quella più vicina alla realtà.
Vediamo.
Sergio Pizzolante
