San Marino. ”Che si faccia anche chiarezza perché il governo mandò via da BCS i Della Balda, Roberti e De Biagi!”

La notizia della Commissione di Inchiesta Consiliare sul Conto Mazzini, mi offre l’opportunità di avanzare pubblicamente la proposta di allargare l’indagine del Consiglio. Ritengo infatti che è un diritto dei cittadini conoscere il motivo per cui nel 2011 il governo ha preteso dalla proprietà della Banca Commerciale Sammarinese l’espulsione di Emilio Della Balda, Giuseppe Roberti, Germano De Biagi dal Consiglio di Amministrazione, pena la chiusura della Banca stessa. L’imposizione del governo è avvenuta proprio nel momento del rilancio organizzativo e finanziario della BCS al quale i suddetti avevano notevolmente contribuito.

E’ giusto che si sappia quali poteri occulti hanno imposto l’inserimento dei generali della Guardia di Finanza nel Consiglio di Amministrazione di BCS con l’impegno di affidare loro incarichi interni super retribuiti.

E’ importante che si conoscano i motivi per i quali la Banca Centrale ha impedito alla proprietà di versare l’aumento di capitale sociale già deliberato, determinando un grave danno alla Banca, allo Stato e ai lavoratori licenziati.

E’ rilevante conoscere il contratto di vendita di BCS e sapere se i proprietari hanno firmato volontariamente e liberamente il contratto medesimo. Ma anche se tutti i proprietari hanno firmato e se la fiduciaria svizzera era autorizzata a firmare da parte del fiduciante.

E’ infine auspicabile che sia chiarita la fase di trattativa per la cessione gratuita di una Banca che produceva utili di gestione consistenti.

Per avere queste interessanti risposte è sufficiente una leggerissima integrazione al dispositivo per la istituzione della Commissione di Inchiesta.

Spero che il Consiglio sarà sensibile a questa mia proposta che è un modesto contributo alla trasparenza.

San Marino, 12 luglio 2014-07-12

Emilio Della Balda