Brutta messa in scena quella di mercoledì scorso in aula consiliare dove sulla nomina di Catia Tomasetti, nuovo Presidente di Bcsm, si è voluti andare avanti a tutti i costi ignorando le rivelazioni emerse dal procedimento in corso a carico degli ex vertici di Banca Centrale.
Una storia che rischia di portare a fondo l’intero governo (e cosa ben più grave il Paese) che per il momento però si finge tranquillo e tira avanti su tutto come non avesse nessuna responsabilità su una vicenda dove invece è logico che ce ne siano e parecchie.
Chi ha avvelenato lo stagno dell’economia sammarinese ha avuto la possibilità di farlo bellamente pretendendo – è ciò che è emerso dalle carte – il sostegno della politica alla quale sembra suggerisse i contenuti di provvedimenti normativi in vari ambiti alcuni dei quali votati in gran fretta di domenica sera alla presenza degli ex Capitani Reggenti Mimma Zavoli e Vanessa D’Ambrosio.
Duro il commento di Davide Forcellini di Rete “La maggioranza ha abdicato al ruolo datole dalla cittadinanza per il malaffare e per interessi stranieri, si è fatta dettare decreti portati in Aula. Ha abdicato a favore di chi vuole esautorare il nostro parlamento e la sua storia secolare di democrazia.
Per quel che mi riguarda, non ci sono più i presupposti dell’esistenza di questo parlamento”. Dello stesso tenore l’intervento del Consigliere di Mdsi Federico Pedini Amati “C’è stata commistione tra politica e affari tale da condizionare anche la decretazione legislativa e i provvedimenti che qua dentro si sono discussi. Io mi scandalizzerei di questo: che un tale signore di fuori ha condizionato la politica no anche a dettare taluni decreti, il periodo cui farli a proprio ne e vantaggio.
Così c’è scritto nell’ordinanza, che è stata fatta un’operazione di compravendita di titoli che ha poi azzerato posizioni debitorie in banca Cis di taluni signori riferibili ad Advantage finance. Non lo dico io che è una operazione impropria, ma lo dice il tribunale. Ma come fate a non indignarvi su questo e invece a indignarvi di quello che diciamo noi? Avete capito che qualcuno condiziona il governo e che Celli ha dei padroni, sì o no? Voi avete emesso dei decreti per favorire un tale F. – così c’è scritto- allora diamo conto di questo o siete conniventi? Qui ci sono 45 mln di euro dei cittadini che sono stati dati a una banca e non sappiamo se saranno restituiti, bene se lo saranno, ma intanto questo è un reato. Io non ce l’ho con Celli, ma con i padroni di Celli che hanno condizionato il Paese e Celli è una pedina di questo meccanismo contorto.
Noi lo avevamo detto e oggi tutto passa con una leggerezza sconfortante”. Così il Consigliere Cardelli della Dc “La maggioranza fa di tutto per nascondere quanto avvenuto, oggi chiedete sacri ci quando da una ordinanza del tribunale si legge che sono spariti 50 mln di euro di fondi pensioni da Banca centrale. Il governo non ha vigilato quello che doveva e ha permesso tutto questo, è scritto nero su bianco, credo le responsabilità politiche ci siano.
O eravate d’accordo o non ve ne siete resi conti, le dimissioni sono un atto dovuto soprattutto per i membri del Ccr che sono lì per vigilare e voi questo non l’avete fatto. Il 21 luglio spariscono i soldi a Banca centrale e poi si votano decreti che consentono a Banca centrale di indebitarsi senza limite. Nell’ordinanza si dice che si agiva per interessi privati, e allora di cosa ci si sorprende? Tutte cose che l’opposizione diceva da tempo.
Io devo pagare la patrimoniale, quando leggo che sono stati pagati 50 mln di euro a vantaggio di privati e non dello Stato? Credo fosse più adatto sospendere questa nomina per fare scudo al nuovo presidente di fronte a vicende gravi che dovrà gestire. L’ordinanza dà contenuti allarmanti e questo governo ha assolutamente una responsabilità, o era d’accordo o non ha vigilato, altro che ‘caro governo vada avanti’.. io dico ‘caro governo, vai a casa’”.
Poi Roberto Ciavatta sempre di Rete che non usa giri di parole: “C’è un documento che parla di una organizzazione criminale che ha governato in questi anni. Ha deciso i personaggi di Bcsm, chi nella vigilanza doveva essere mandato via perché faceva i controlli, hanno tardato di un anno l’avvio della Centrale rischi e ne ha beneficiato chi? Confuorti.
Lo avevamo detto da tempo e oggi di fronte tutto questo ancora non è successo niente, neanche leggono di essere stati pedine di questo disegno. I segretari hanno il dovere di chiedere una verifica di governo, il problema è che in questa legislatura sono stati personaggi esterni a determinare la politica.
Lo avete letto? Vi fate domande? Chi non denuncia cose di questa natura è corresponsabile, non è questione di scuderia. Avete il dovere di pretendere trasparenza e mi auguro che il segretario Celli faccia un passo indietro, si tolga di mezzo per garantire a questo Stato di non essere sbeffeggiato a livello internazionale, o era a anco di que- sti o non era in grado di stare lì. Non parteciperò al voto”.