San Marino. Chi ha governato fino al 2019, Adesso.sm o, occultamente, una vera “associazione a delinquere”? … di Enrico Lazzari

E’ un ordine del giorno pesantissimo, che non potrà non avere ripercussioni giudiziarie, quello presentato e approvato in Consiglio Grande e Generale dalla maggioranza, conseguente alle conclusioni della Commissione di inchiesta parlamentare sul sistema bancario.
Al di là del merito e del mandato parlamentare al Presidente della stessa Commissione di “trasmettere la relazione e tutto il materiale ad essa allegato al Tribunale”, il documento contiene gravissime accuse, indirizzate a precisi individui, con tanto di nome e cognome.

Senza mezzi termini, infatti, nell’odg presentato da una maggioranza ormai inusualmente compatta, si “censura” -testualmente- il “piano criminale ordito ai danni dello stato portato avanti da una vera e propria associazione per delinquere che mirava alla chiusura di Asset Banca, concorrente di Banca Cis, e l’affossamento di Cassa di Risparmio per acquisirne il controllo”.

E, scorrendo ancora il testo, la citata “associazione a delinquere” -definibile tale, si ricordi, solo dopo una sentenza definitiva in tal senso, non oggi- sarebbe composta da nomi eccellenti legati alle più importanti istituzioni sammarinesi.

La “associazione a delinquere” sarebbe il cosiddetto “’Gruppo Confuorti’ composto -si legge nell’odg approvato dall’Aula- da Francesco Confuorti, Wafik Grais, Lorenzo Savorelli, Filippo Siotto, Mirella Sommella, Ugo Granata, Giuseppe Pedrissi, Maurizio Dispinzeri, Roberto Venturini, Giambattista Duso, Francesco Pastore, Raffaele Mazzeo, Mario Galliano, Roberto Moretti, Nicolino Romito, Luigi Borri, Massimo Cotella e Giuliana Michela Cartanese”, in combutta con -evidenzia lo stesso documento- “il ‘Gruppo Grandoni’ composto dallo stesso Marino Grandoni, Daniele Guidi, Maria Stefania Lazzari”, nonché dall’ex Segretario di Stato alle Finanze in quota SSD (oggi confluita in Libera) “Simone Celli, Fabio Zanotti” e il Commissario della Legge, titolare dell’istruttoria del controverso Processo Mazzini, “Alberto Buriani”, già rinviato a giudizio per altre ipotesi di reato unitamente all’ex Segretario di Stato Celli.

Tutti questi, si legge nel documento consigliare, “oltre a quanto già analizzato nella precedente relazione della Commissione d’inchiesta, hanno agito mostrando la volontà comune di portare avanti un piano mirato a favorire interessi particolari”.

Ora, visti i precedenti, soprattutto relativi ai fatti conseguenti l’indagine sul conto Mazzini, quando addirittura Rete arrivò ad inscenare una vergognosa manifestazione sotto la finestra della cella di un indagato in custodia cautelare, presunto innocente fino a sentenza definitiva e contraria secondo ogni ordinamento giudiziario occidentale, è doveroso precisare che il contenuto di un ordine del giorno non ha nulla a che vedere con una sentenza di condanna. Tutti i citati vanno considerati presunti innocenti.

Almeno per ora… Per le decapitazioni sul Pianello, cari Sammarinesi, si dovrà attendere una sentenza…

Se non mancano precise accuse personali, lo stesso odg è una netta condanna anche politica, rivolta senza mezzi termini ai moralisti di oggi: i componenti della maggioranza che sosteneva il governo di Adesso.sm, ovvero SSD e C10 (oggi confluiti in Libera) e Repubblica Futura, Araba Fenice di Alleanza Popolare ininterrottamente al governo per anni fino alle ultime elezioni politiche…

Difatti, recita l’odg, “la scelta del governo e la maggioranza di Adesso.sm” sono chiaramente accusate di “aver concesso ratifiche e manleva per gli atti prodotti dal gruppo Grandoni e Confuorti, di non aver promosso azioni di responsabilità nei confronti di Savorelli, Grais e del Cda presieduto da Romito, e di non aver impedito che il Paese e le sue istituzioni cadessero nelle mani di un vero e proprio ‘Governo Ombra’”.
Ma non solo, ai gruppi e governi sopra citati sarebbero riconducibili anche responsabilità economiche che sarebbero concausa del dissesto finanziario delle casse pubbliche.

Come “la scelta di vendere i crediti Npl di Delta riferiti al pacchetto Arcade al prezzo artatamente manipolato, senza aver adeguatamente approfondito le risultanze contenute nell’ordinanza del Tribunale dell’ottobre 2018 (P.P 500/2017)”.

Il quadro che se ne ricava ampliando l’analisi e unendo i tanti “puntini”, soprattutto unendovi le conclusioni di altre recenti commissioni di inchiesta parlamentari, è una conclusione inquietante, per certi versi sovrapponibile, ovviamente nelle dovute proporzioni, alla nota Loggia Massonica italiana famosa come “P2”.

Ovvero uno gruppo di potere occulto capace di indirizzare verso i propri interessi -con la complicità di “infiltrazioni” in governo, politica, magistratura e informazione- importanti nomine e decisioni di ambito generale, collettivo. Come, ad esempio, sempre secondo l’accusa chiara contenuta nell’odg, i tanti milioni degli npl Delta…

Ma non solo, un gruppo di potere così ampio e radicato nelle istituzioni chiave avrebbe il potere di indirizzare sentenze penali o civili, varare leggi ad hoc, occupare tutti i posti chiave con suoi “uomini”, “stuprare” lo stato di diritto di ogni cittadino…

Ordire addirittura un “golpe bianco” capace di cancellare la millenaria democrazia della più Antica Terra della Libertà… E chissà che ciò, in fondo, non sia poi accaduto davvero, nella cecità generale di un popolo offuscato dalla rivalsa di classe e dal giustizialismo dilagante.

Ora, di fronte a simili chiare e circostanziate accuse provenienti dal più alto consesso democratico del Paese, il Tribunale dovrà riversare tutte le sue energie per riscrivere, nella maniera più veloce e corretta possibile, la storia vera degli ultimi anni della storia sammarinese.

Nel frattempo, mi si permetta, alla luce delle pesanti ombre gettate dalle risultanze delle ultime due Commissioni consigliari di inchiesta, mi inquieta non poco l’arroccamento di Repubblica Futura contro ogni intervento mirato a modificare, dopo pesanti ombre come quest’ultima che offuscano anche il sistema giudiziario e la gestione della giustizia, l’organizzazione del Tribunale e della Giustizia; e, per certi versi, mi diverte non poco il moralismo dell’estrema sinistra di Libera, che quando era -come Ssd- parte importante del governo Adesso.sm, accusato più o meno velatamente di avere al suo interno forze funzionali al “gruppo Grandoni” e al “gruppo Confuorti”, aveva addirittura espresso come ministro lo stesso Celli indicato oggi in un odg consigliare come parte di una “associazione a delinquere”.

Certo, anche lui, come tutti, va ricordato sia oggi un presunto innocente… Ma Repubblica Futura e Libera, concedono e hanno mai concesso agli avversari questo sacrosanto “status”?

Enrico Lazzari