San Marino. Chi veramente difende il Tribunale? …. di Erik Casali

erik casaliGli accorati appelli dei politici e dei resti di quella che era una maggioranza, decimata proprio dall’azione della Magistratura, appelli monotoni  e scontati a spronare i lavori dei magistrati inquirenti, suonano come falsi,sopratutto quando appare chiaro lo scontro in atto tra due poteri costituiti come il Tribunale e Banca Centrale.  Uno scontro duro, perché i giudici hanno osato bussare  alle porte di un istituto, che si autodefinisce autonomo, uno stato nello stato, indipendente da tutti e da tutto.  Uno scontro non alla pari visto che i primi difensori della Banca di Stato, vi sono il segretario di stato agli esteri attuale e anche prima quando era alle finanze e l’ormai ex-segretario alle finanze, che prima dall’opposizione annunciava epurazioni in BCSM, ma appena entrato a Palazzo Begni, ne ha assunto addirittura un dipendente, contro ogni regola, contro il buonsenso, contro i risultati prodotti.

Dalle note diramate dall’istituto bancario,dopo le perquisizioni subite, si legge tra le righe una insofferenza per le attenzioni che l’altro potere le sta dedicando, grazie ai gravi fatti emersi.

E non si capisce perché si dimette il Ministro delle Finanze e non i vertici di BCSM, e con loro i sostenitori come il Segretario agli Esteri, e  così i 2 partiti maggiori, e nessuno abbia la decenza di andare a casa?

Nel frattempo il Tribunale è stretto attorno al Magistrato Dirigente e ai suoi giudici e dirigenti, che paiono lavorare alacremente a testa bassa, dopo aver scoperchiato un vespaio, dal quale sono usciti fatti e riscontri che nessuno forse si aspettava.  Tutti rigorosamente silenziosi, lontani da tv e giornali, senza nessun protagonismo,  mantenendo una cortina seria e impenetrabile, dando al proprio delicato lavoro, l’impronta seria e precisa che ogni cittadino si aspetta. E così, tra scandali di compravendite di banche fatte fallire, tangenti nelle TLC, compravendita di voti, truffe varie, comprese quelle nel Dubai, buona parte della politica finge abilmente di sostenere forse l’unico potere forte rimasto, Il Tribunale, ma tifa sfegatatamente per l’altra parte, fortemente sospettata di nascondere segreti e tesori di pochi, o forse a questo punto di tanti.

Ma la cittadinanza, i politici a posto, le persone perbene, stanche del sacco del paese, stanno tutte da una parte, che è quella che abita ai Tavolucci.

Erik Casali. Partito Socialista