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  • San Marino. Chiudere di nuovo la porta a investitori seri ci farebbe cadere nel baratro. …. il commento di David Oddone

    David OddoneLo aveva anticipato domenica il nostro collaboratore Corrado Carattoni: “Tre gruppi economici e industriali a livello mondiale presenteranno ai nostri governanti un piano di fattibilita? di una centrale di ultima generazione in grado di produrre energia elettrica con i piu? avanzati modelli di turbine a gas naturale”.

    La presenza di cinque segretari e tre segreterie mercoledi? sera sta a significare senza ombra di dubbio l’interesse di San Marino per un progetto che alla luce dei nomi dei partner appare serio e qualificato. La parola chiave e? autonomia energetica.

    Ma cosa potrebbe cambiare in caso di realizzazione dell’impianto? Innanzitutto bollette abbattute del 30%. In pratica una azienda che spende 100mila euro l’anno, potrebbe risparmiarne 30mila e con quei soldi assumere un dipendente. E ancora, nuovi posti di lavoro e la concreta possibilita? di rivendere ai nostri vicini l’energia. Poi un bassissimo impatto ambientale. Senza contare che cosa significherebbe per l’immagine del Paese venire associati a brand tanto noti a livello mondiale.

    Ora pero? bisogno passare con celerita? dalle parole ai fatti.

    Nella speranza che si possa parlare di questo progetto senza litigare, dando al solito l’impressione di essere provinciali. Banca cinese, polo del lusso, sono solo alcuni esempi di imprenditori “uccisi” sul nascere dai soliti giochetti politici.

    Chiudere oggi nuovamente la porta a chi vuole portare qui soldi e occupazione ci farebbe cadere in un baratro talmente profondo che neppure i venditori di kebab (con tutto il rispetto) verrebbero piu? qui ad aprire una attivita?.