San Marino. Chiudono le attività, la lista dei negozi chiusi aumenta … di Marco Severini

severiniAprirà all’Azzurro un megastore di comproprietà di imprenditori cinesi nei prossimi giorni. Le critiche di tanti sammarinesi si sono fatte sentire in quanto i cinesi proprio non li vogliono, anche se sono i soli ad investire in questo difficile momento a San Marino.

Il Titano che a causa della totale incapacità progettuale di certi politici (e sto pensando a chi aveva il dovere di portare benessere e ricchezza e non lo ha fatto ovvero al Segretario Marco Arzilli che anche in questi momenti di stasi politica ed economica non disdegna di usare le auto blu – pagate dai contribuenti – per fare una missione a Roma – e dicono con tanto di accompagno per non farsi mancare nulla) è in completo abbandono sia da parte di chi dovrebbe promuovere lo sviluppo ma anche da parte di chi invece dovrebbe usufruire di quelle opportunità, e sono tantissime, che questa Repubblica può offrire. Di nuovi investitori e nuovi imprenditori nemmeno l’ombra.

Arzilli fa male a candidarsi perchè non ha più consenso e lo vedremo alle prossime elezioni, ma forse non può fare diversamente perchè sa che se andassero al governo gente come il sottoscritto la prima cosa che farebbero è far chiudere la sua attività di famiglia indegnamente ancora aperta dopo gli scandali di TV7. I due pesi e due misure non possono più essere accettati. E’ la gente che lo chiede, come giusto che sia.

Le attività chiudono, basti vedere la moria di attività al Centro Azzurro o in giro per San Marino. E’ notizia di questi giorni della chiusura di Intimissimi e di Caledonia ed altre sette attività.

Perchè le attività chiudono, talune lasciando – ignobilmente – anche da pagare dipendenti, monofase e contributi? Perchè la gente non ha più la capacità di reddito che aveva diversi anni fa e fa a meno di tutto quello che non sono i beni di prima necessità. Tanti non hanno più lavoro e vivono di sussidi e non è certo che creando nuove tasse o decurtando gli stipendi pubblici – come ho sentito dire che vorrebbero fare dei movimenti di estrema sinistra una volta giunti a governare – che le cose possano migliorare. E’ da fare tutto il contrario, casomai e puntando sullo sviluppo e sul benessere economico.

Occorre una seria politica di sviluppo, investire su San Marino e sui sammarinesi, eliminare la burocrazia e chiudere una volta per tutte l’inutile Ufficio Industria e sburocratizzare e rendere fluido quel settore, far conoscere il Titano ai grandi investitori e imprenditori, ai grandi gruppi internazionali che possano insediarsi e creare ricchezza. Eliminare la stupida burocrazia, creare un unico punto per imprenditori e far girare al loro posto i dipendenti pubblici, e formare i nostri ragazzi in modo che possano loro – pagati – andare in giro per il mondo a far conoscere le opportunità di questo stato, ed una volta creato il substrato economico tante scuole di alta formazione per non far fuggire i nostri ragazzi da San Marino. Molti giovani non avendo opportunità nel territorio se ne vanno, con il biglietto di sola andata, in posti che possano accoglierli e dare loro delle nuove opportunità di vita. La firma di domani di Valentini con l’Australia per fare emigrare i nostri giovani, anche se doverosa, è l’emblema del fallimento e di quella scellerata politica tutta ”valentiniana” che premeva per far fuggire i nostri giovani dal nostro amato territorio. Questi una volta andati via non torneranno più.

Penso che tanto si è sbagliato, molto non si è capito, molte persone – peraltro incapaci – sono andate in congresso solo ed esclusivamente per interesse personale ma oggi bisogna porre rimedio allo sfacelo fatto.

Un cenno particolare va dato al problema delle bollette del gas che stanno arrivando in questi giorni nelle case dei sammarinesi. Far pagare il consumo di 7-10 mesi in un’unica soluzione, in questo momento, è inaccettabile ed insostenibile per molti. Spero vivamente che il capace Direttore Valli possa porvi rimedio immediatamente e far dilazionare questi pagamenti senza aggravio di spese ed interessi e che in futuro la bollettazione, come il pagamento, sia bimestrale e a consuntivo cioè fatturando solo i consumi e non la previsione degli stessi.

Lottiamo tutti assieme per costruire una San Marino migliore e piena di opportunità per noi e per i nostri figli. Ce la possiamo fare.

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com