San Marino. “Ci aspetta un anno fallimentare”

Non c’è bisogno di essere degli esperti per comprendere che l’emergenza economica sarà più grave di quella sanitaria. E che alcuni danni saranno purtroppo irreversibili. Moltissime attività del resto hanno già fatto sapere di non essere nelle condizioni di poter riaprire. Molto comunque dipenderà dal grado di sostegno che verrà offerto alle varie attività. Se le misure imposte saranno tali da far sì che le uscite siano più delle entrate, non vi è dubbio che in tantissimi saranno costretti a chiudere. Conscio di queste gravi difficoltà il consigliere della Dc Gino Giovagnoli ha riflettuto: “Io penso che questa epidemia costi sacrifici a tutta la nostra comunità e che i pochi aiuti a fronte delle scarse possibilità finanziarie penalizzino tra gli altri i commercianti del centro storico che si trovano con la prospettiva di un anno, quello in corso, fallimentare per via del virus. I piccoli negozi soprattutto avranno grosse difficoltà a causa delle misure sanitarie a far entrare i turisti. Ho allora proposto al segretario Pedini solo per quest’ anno che essi possano ritornare a occupare il suolo pubblico con l’esposizione magari più ordinata della merce fuori dal negozio come lo era prima, evitando così l’ ingresso dei turisti. Certamente è necessario che la politica si adoperi per dare veramente dei contributi economici e se si vuole che il comparto forza trainante della nostra economia riesca a sopravvivere”. Una proposta già condivisa dal consigliere con il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati, ben consapevole del grave uragano che si è abbattuto sulla Repubblica.

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