San Marino non ci sta, torna all’attacco e pretende delle risposte il prima possibile. «È indispensabile giungere in tempi brevissimi ad un chiarimento politico con il governo italiano» sull’offensiva della Guardia di Finanza italiana, scaturita dall’inchiesta ‘Torre d’Avorio’. Così il governo del Titano, al termine della riunione settimanale del Congresso di Stato a Palazzo Pubblico, torna a chiedere a voce alta, anzi altissima, un confronto politico «rispetto ad un’azione ingiustificatamente discriminatoria nei confronti di San Marino». Nella seduta di ieri del Congresso di Stato quindi grande attenzione è stata ancora una volta dedicata all’operazione della Gdf che sta interessando centinaia di italiani residenti sul Titano, e non, che hanno intrattenuto rapporti economici con la Repubblica di San Marino negli anni della black list, dal 2009 al 2014. Situazione sulla quale negli ultimi giorni sono intervenute tutte le forze politiche sammarinesi. «Il Congresso di Stato – fanno sapere gli uomini di governo – ribadisce, anche alla luce di nuovi elementi acquisiti, che l’operazione della Guardia di Finanza presenta caratteristiche inaccettabili, trattandosi di operazioni massicce ed indistinte basate sull’acquisizione di tutti i flussi finanziari da e per la Repubblica di San Marino, al di fuori delle regole internazionali per le relazioni e la collaborazione fra Stati, tanto da far ritenere l’operazione illegittima in quanto assimilabile per caratteristiche ad una fishing expedition, pratica notoriamente non consentita dall’Ocse». Non solo: «L’impatto negativo sul Paese in termini di serenità ambientale – dicono ancora – costruita quest’ultima attraverso un percorso di trasparenza notoriamente basato sulla concretezza delle azioni messe in atto, risulta insostenibile ed inaccettabile – scrivono dal Congresso di Stato – anche per il costo economico-reputazionale che porta con sè, ancor più ingiustificato a fronte dell’attuale positivo riposizionamento di San Marino nella comunità internazionale». Insomma, in Repubblica c’è la chiara volontà di non stare a guardare in una situazione che dal Titano in più di una occasione hanno considerato come una vera e propria aggressione. Il Resto del Carlino
