
Il periodo folle di Banca Cis secondo D’Addario è dal 2006 al 2016.
Per me ancora piu’ folle, e sopra le regole, è stato quello che va dal 2014 al 2019 dove Confuorti imperversava e comandava nel paese, nonostante si negasse addirittura l’esistenza o si ringraziasse Savorelli per il suo lavoro.
E’ in quel periodo che la banca di Grandoni & soci è arrivata a creare quel buco di quasi 500 milioni di euro che dovremo ripianare con la soppressione di servizi e utilità per la collettività, mettendo a disposizione quei soldi per chiudere, nel tempo, quell’odioso debito.
In quel periodo, come ha potuto testimoniare in Commissione d’Indagine su Banca Cis il vice direttore di Banca Cis Gianatti, ne hanno combinate di ogni. Abusi su abusi con il benestare di Banca Centrale, e soprattutto, come dice Gianatti, dei confuortiani Savorelli e Grais, per quel che poteva capire di italiano quest’ultimo … ma era pur sempre il presidente di Banca Centrale! Entrambi voluti e votati anche da esponenti politici e da partiti politici che sono tuttora al governo di questo paese.
Un periodo di abusi e di prevaricazioni, come vengono fuori piu’ dalle registrazioni delle deposizioni, da noi pubblicate, che dalla relazione finale della Commissione d’Indagine.
Un periodo in cui tutto era concesso e tutto era dovuto e, come dice Gianatti: ”TUTTI SAPEVANO E TUTTI TACEVANO”
Ma oltre agli organi di controllo interni in Banca Cis (ovvero il Cda, il Collegio Sindacale e l’audit interno) c’era anche qualche controllore esterno che sapeva ed ha taciuto?
Sono state fatte denunce in tribunale da parte di Banca Centrale ed AIF? I cittadini hanno diritto di saperlo. Sennò parliamo di aria fritta.
Se non sono state presentate la cosa è gravissima e chi non le ha inoltrate deve immediatamente dimettersi visto lo schifo, la connivenza e la copertura che avrà sicuramente compiuto visto che omertosamente non ha denunciato reati, pur essendone a conoscenza. E qualora non ne fosse stato a conoscenza, si deve dimettere lo stesso perchè è manifestatamente un incapace che sta in un posto delicatissimo.
Ma se sono state presentate denunce in Tribunale, gli inquirenti le hanno mandate avanti (a quel tempo c’era anche Albertino Buriani a capo del pool e già sottoposto ad azione di sindacato, la Volpinari, quella che ha archiviato in 20 giorni la mia denuncia a Buriani quando il suo collega Morsiani per gli stessi fatti però denunciati dalla Pierfelici l’ha rinviato a giudizio, ed anche successivamente la onnipresente Di Bona, la giudice pregiudicata e delle 8 sentenze all’anno) o le hanno ”fermate” come per il procedimento Titoli? Fermo da tempo sul binario morto in vista della prescrizione dopo che la Di Bona ha affiancato Morsiani, a mò di badante, come da disposizione di Guzzetta. Ricordiamoci che il procedimento Titoli è stato letteralmente devastante per il passato governo. Ci sono stati altri indagati, dei rinvii a giudizio o è, come penso, tutto fermo da anni?
Oppure si era troppo impegnati a perseguire, non archiviando appena venuti in possesso perchè manifestatamente infondate, ben 11-15 denunce farlocche e pretestuose contro il sottoscritto poi archiviate successivamente ma con esborso di tempo e di miei soldi e/o ad indagare la Tomasetti sulla bufala della consulenza, peraltro vera e non farlocca come volevano farci credere, a Gozi? Caso poi andato in archivio nonostante l’astioso decreto di archiviazione di Buriani che come abbiamo visto faceva pressioni alla Tomasetti, utilizzando Celli, per far accettare la vendita della decotta Banca Cis a Stratos-Lunalogic.
Oppure ci sono alcuni procedimenti che sono stati messi nel cassetto ed altri, come la denuncia nei miei confronti per persecuzioni (fa ridere solo dirlo ndr) del patron di Banca Cis dott. ing. Marino Grandoni che in tempo record è stata a me recapitata dopo la sua presentazione?
Ancora una volta siamo con il due pesi e due misure di arzilliana memoria? Ma questa è la giustizia, il tribunale di San Marino. Se non c’è giustizia non c’è Stato e tutti siamo autorizzati a fare quello che ci pare! Vista l’impunità! Un Far West dove solo il piu’ forte, il piu’ scaltro o il piu’ politicamente ammanicato vince!
Io non ci sto!
Basta con le coperture anche politiche allo schifo!
Basta con l’omertà!
Tutti i cittadini di San Marino hanno il diritto di sapere e mettere alla gogna chi ha tradito il paese e ci ha condannato ad un futuro di miseria e stenti per ripagare i debiti di chi magari se la sta godendo nei paesi tropicali, su qualche barca o in qualche paese arabo dove non c’è l’estradizione.
BASTA! RECLAMO GIUSTIZIA!
Marco Severini – direttore del Giornalesm