70 milioni di euro, sarebbe questa la cifra ipotizzata per ”soddisfare” cash tutti i clienti Asset sotto i 50 mila euro. La stima viene dal mondo bancario e da chi ha direttamente accesso alla visione dei conti e quindi ha a che fare direttamente con la ”questione Asset”.
Intanto il Cda di Carisp, quasi del tutto rinnovato, tira dritto ed ha approvato ”l’operazione Asset”. Non si Sto arrivando! con quali soldi riusciranno a pagare tutti gli ex correntisti una volta che l’operazione sarà terminata, ma il treno va avanti poi se alla fine della corsa ci sarà un muro in cemento armato sembra poco fregare a tutti. Ma alla fine ci sarà, e probabilmente tutti sono tranquilli perché il conto lo pagheranno i sammarinesi con nuove tasse e/o nuovi balzelli. Il Segretario Celli di questo ne è ben conscio, la maggioranza meno.
I più preoccupati sono invece i correntisti Asset, che oltre ad aver partecipato sul Pianello alla manifestazione ampiamente ripresa da Giornalesm.com – l’unico media ad aver dato ampio risalto alla protesta con tanto di video e di photogallery, hanno rilasciato, per bocca del suo portavoce Bruno Macina una piccola intervista al Resto del Carlino. Ecco che cosa ha detto:
«Il comitato dei correntisti è composto da circa settecento persone, anche se non tutte possono manifestare perché hanno paura di perdere il posto di lavoro, pensi come siamo ridotti – dichiara Macina – e tra queste centinaia ci sono storie di una tristezza infinita: famiglie che sono ritornate a vivere con i genitori perché non ce la fanno a tirare avanti e i soldi che hanno messo da parte sono bloccati da cinque mesi. Ci sono titolari di imprese che hanno sospeso le attività e se ne sono andati. Senza contare i dipendenti della banca che oltre a essere senza lavoro sono anche senza soldi, sempre a causa del blocco». Macina, a nome di tutti gli altri, ha chiesto un incontro con le forze di opposizione ed ha ottenuto la certezza di una data, il sei ottobre. Ma con la maggioranza ancora non ha una data precisa: «Mi hanno detto che non sono presenti tutti i capogruppo e si deve rinviare alla prossima settimana: ho detto no. Se non c’è il capogruppo arriva qualche altro rappresentante. Poi abbiamo chiesto, attraverso lettera al segretario alle Finanze, di vedere in un incontro congiunto i vertici di Banca Centrale, i rappresentanti dei soci di Asset e, chiaramente, il governo. Attendiamo una risposta». Quello che Macina vuole andare a ribadire a tutti questi soggetti è, intanto, lo sblocco dei conti correnti, ma anche il fatto che considerano pericoloso il passaggio di Asset Banca alla Cassa di Risparmio. «Nessuno si sente sicuro, la Cassa ha grossi problemi e, come ho avuto modo di dire al segretario Celli, il pericolo è che una volta avvenuto il passaggio, le persone portino comunque via i loro soldi». afferma. Sottolineando che con le nuove normative, una volta passati sotto l’egida della Cassa di Risparmio tutto il denaro che andrà oltre i 50mila euro sarà bloccato per tre anni.”