San Marino. Ci vuole davvero una bella faccia tosta! Ergersi a paladini della libera informazione eppoi essere aiutati economicamente dalla politica … di Marco Severini

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Ci vuole davvero una bella faccia tosta!

Ad autonominarsi duri e puri ed ergersi a paladini della libera informazione, quella imparziale apolitica ed indipendente eppoi vedersi letteralmente sputtanati su diversi media – e questo verrà ricordato per sempre ogni volta che alzeranno la testa – per essere caduti nel più bieco e grave dei peccati per chi fa la professione di giornalista indipendente o pseudo tale: essere stati aiutati economicamente da un politico.

Si dirà che è tutto un equivoco, tutto falso, tutto fuorviato da chi vuole loro del male! Ma quella spesa, quei soldi in dichiarazione portano il loro nome. Il politico, forse anche in buona fede, ha dichiarato che quei soldi li ha dati per quel progetto! E quel progetto ha il loro nome! E non il nostro. Noi non abbiamo mai preso un euro da nessun politico. Perchè questo ci fa schifo!

E’ una situazione dolorosa, ma attuale! In generale si sa che la politica foraggia una parte del giornalismo! Non posso dirlo? Lo dico e scrivo lo stesso!

La commistione tra politica e giornalismo militante, che si autodefinisce indipendente e puro, fa schifo e rende lercia questa professione! E ci vuole una bella faccia tosta per continuare – come se nulla fosse – ad ergersi paladini della legalità e guardare tutti, con una spocchia unica, dall’alto quando si sa benissimo cosa si è fatto e cosa pensa la gente di loro. Come nel caso della gioielleria Arzilli saremo qui a ricordarlo periodicamente.

Noi abbiamo riso con gusto e ci siamo divertiti: inutile negarlo! E’ stato così. Ma non c’è nulla di nuovo sapevamo benissimo che coloro che sono sempre li pronti a criticare, denigrare, e cercare di boicottare chi non la pensa come loro hanno sempre scheletri nei loro armadi. E’ una costante.

Talvolta scrivere pervicacemente contro chi si ritiene il nemico, magari solo perchè politicamente la pensa in maniera differente fa perdere il lume della ragione. Questi sentimenti astiosi, rabbiosi e che alla fine dimostrano solo invidia verso chi, lavorando alacremente, è riuscito in questa dura professione, a differenza della moltitudine di fallimenti, ci lasciano indifferenti perchè ci confermano solo che stiamo operando nella giusta direzione.

Ed i risultati ci danno ragione! E a noi interessano solo questi, perchè a parlare – o a scrivere – o diffamare tutti sono capaci; molto più difficile è creare qualcosa che abbia vero successo e che non sia relegato o apprezzato solo tra coloro che hanno gli stessi ideali, o alle piccola cerchia di amicizie! Non basta una pacca sulla spalla da chi è della stessa idea. Fare qualcosa che abbia un utile e che sia in costante ascesa è dura da trovare in un settore povero come quello dell’editoria e del giornalismo.

Noi, per ora, ci siamo riusciti. Gli altri? quelli indipendenti? Magari si fanno aiutare dai politici.

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com