Ciavatta (Rete): “Non voglio dire che siete un governo fascista, non ne avreste nemmeno le capacità, siete un governo pusillanime”
Strana apertura di consiglio quella di ieri pomeriggio dove in pochissimi della maggioranza sono intervenuti nel comma comunicazioni. Duri invece i riferimenti dei consiglieri di opposizione. E’ stato in particolare il consigliere di Rete Roberto Ciavatta a proporre l’analisi impietosa del governo che sembrerebbe giunto al capolinea:
“E’ stato creato un caso di parentopoli – ha detto – abbiamo membri di partito che fanno audizioni ad altri membri di partito poi li assumono nel loro stesso ufficio creato ad hoc dal governo e gestito dal partito. Non dobbiamo aver paura di dire che ci son partiti più responsabili. Ap è il partito più responsabile. Mi dispiace per chi ci è entrato cercando di fare il proprio meglio, purtroppo è una responsabilità anche il non aver coraggio, interesse o capacità di fermare il proprio governo. La crisi politica è aperta da mesi, quella governativa ancora non è aperta perché mancano le soluzioni del dopo.governo. Siamo di fronte ad un accanimento terapeutico solo perché nessuno ha la certezza della propria collocazione successiva. Abbiamo un esecutivo senza risposte né speranze. E’ un governo dove ormai vale tutto. E’ normale avere segretari commissariati dai loro staff scelti da altri partiti al punto che non riescono a dire una parola nel corso di intere riunioni”?
La preoccupazione per questo stato di cose si registra – secondo Ciavatta – a tutti i livelli e tra tutte le parti sociali le quali non riuscirebbero ad intravedere una via d’uscita.
“Non è possibile aprire un dialogo con questo esecutivo, alcuni segretari si considerano imperatori, hanno perso il lume”.
Le dinamiche sarebbero le stesse del passato. “Ereditiamo un Paese in cui una piovra ha gestito ogni ganglio del potere. Ancora una volta quando l’ultimo tentacolo rischia di essere messo in discussione partono le scialuppe di salvataggio. Voi (rivolto alla maggioranza ndr) dovete impedire che quelle scialuppe arrivino a portare via quei criminali. O non vediamo ciò che sta succedendo? Le stesse persone mettono in atto le stesse minacce. Qui chi si oppone continua a essere spazzato via. Qualcuno – non dell’opposizione – ha parlato della similitudine tra quel che sta succedendo e ciò che è accaduto alla genesi del fascismo. Ci sono delle similitudini è vero, non voglio dire che siete un governo fascista, non ne avreste nemmeno le capacità, siete un governo pusillanime che ha creato nel Paese delle condizioni di terrore, di disagio, di paura, di rivendicazioni, di senso di essere di fronte all’impossibilità di incidere dalla quale ci dobbiamo liberare. Dai fascismi ovunque si è usciti con la resistenza, la speranza è che non ci sia bisogno di attendere le macerie, che qualcuno si decida a staccare la spina prima. Chi ha parlato del governo dalla maggioranza lo ha fatto, anche se credo involontariamente, coniugando i verbi al passato”.
La RepubblicaSM