
Archiviata la campagna elettorale con un sonora sconfitta di quello che è rimasto della ex compagine governativa di Adesso.sm e con l’eccezionale vittoria della Democrazia Cristiana che è arrivata ad un’insperato e non previsto 33%, ora è il momento di fare i conti all’interno del partito di Via delle Scalette.
Molti elettori non hanno mai saputo che chi comanda veramente, chi tira i fili, è forse uno dei più grossi debitori (con il gruppo C’è) della Repubblica di San Marino. Il vero PADRONE della Democrazia Cristiana Sammarinese è il discusso e poco amato dai sammarinesi avvocato di Murata Luigi Mazza, detto dai sammarinesi Ciccio Mazzetta, protagonista di pagine discutibili del passato della San Marino da bere.
Che il frutto di questo risultato eccezionale sia opera di Giancarlo Venturini, ex cognato di Ciccio Mazzetta, e di tutti i candidati – e non solo – della Dc è indubbio. Che ora Ciccio se ne voglia appropriare facendo un’operazione verticistica e mettendo solo uomini a lui fedeli nelle posizioni chiave e nelle segreterie è altrettanto indubbio, e purtroppo – duole dirlo – tutto viene fatto sotto gli occhi – forse accondiscendenti – del segretario Dc Giancarlo Venturini, suo ex cognato.
La Democrazia Cristiana Sammarinese è preda di uno dei più’ potenti e deprecabili poteri forti di San Marino che risponde a tutto l’entourage di Luigi Mazza, in arte Ciccio Mazzetta.
Giornalesm.com, e soprattutto il sottoscritto, sarà sempre contro a tutto questo schifo! Talmente contro che denuncierà su queste pagine tutte le porcate e le operazioni torbide compiute in questo governo.
La prova di questo schifo, la cartina al tornasole, si sta consumando proprio in questi momenti dove, in maniera serrata, la direzione Dc si è riunita diverse volte; l’ultima ieri sera e per quest’oggi sono previste due riunioni. Una alle 9,00 ed un’altra alle 15,30, oggi che è la Vigilia di Natale.
La nomina dei Segreteri di Stato, non è stata indolore nemmeno per l’NPR dove è spuntato il nome di GianNicola Berti, peraltro giunto in posizione secondaria, assurto a ruolo di comprimario ai danni dei primi arrivati, Federico Pedini Amati e Alessandro Mancini. Due vittime illustri frutto di insulsi veti incrociati.
Ora in Dc, dato che comanda Ciccio Mazzetta, sta succedendo la stessa cosa. Ciccio che comanda il gruppo di potere all’interno della Democrazia Cristiana (si contano almeno 4/5 importanti consiglieri che rispondono ai suoi ordini) non vorrebbe che Teodoro Lonfernini, secondo nelle preferenze con quasi 1.000 voti, cioè con un 1/5 (un quinto) dei voti totali della Democrazia Cristiana, possa ricoprire il ruolo di Segretario di Stato di una importante segreteria, come potrebbe essere quella degli Esteri.
Ciccio vorrebbe, presumibilmente come è solito fare, mettere in disparte Lonfernini in una segreteria minore o addirittura lasciarlo fuori dai giochi e non dargli nemmeno una segreteria anche se questo ruolo gli è stato conferito dall’elettorato. Lonfernini, arrivando secondo, ha avuto un mandato elettorale!
Ed allora che senso ha votare? dare le preferenze ad un candidato quando poi alla fine è Ciccio che comanda e che fa quello che gli pare! Che senso ha dare le preferenze quando chi ne ha di più non sceglie automaticamente, come è giusto che sia, dove andare?
La Dc avrà anche vinto le elezioni, ma i metodi sono quelli del governo 2012-2016 schifato dagli elettori e sbattuto all’opposizione per tre anni e mezzo. Vuole fare la stessa fine facendo comandare gente del genere? e facendo di fatto spaccare il partito non premiando il merito ovvero chi ha avuto più preferenze. Perché è questo quello che avverrà seguendo strategie demenziali e non premiando chi è stato premiato dagli elettori!
Oggi la Democrazia Cristiana dovrà decidere! Se andare verso il nuovo ed una gestione più limpida e trasparente del potere o continuare a giocare, spaccando di fatto il partito, con vergognosi intrighi di potere di bassa lega come d’altronde ha spesso fatto anche nel passato.
A lei il suo destino, ma di certo i cittadini staranno a guardare ed una volta scoperti giudicheranno il suo operato.
Aver vinto le elezioni, per scarsità e malgoverno degli avversari, non vuole dire governare! Per quello occorre fare scelte che siano condivise dal paese e dalla gente.
Noi staremo qui a rendere pubblico ciò che verrà fatto contro la gente di San Marino, come peraltro abbiamo già fatto da 11 anni non avendo paura di andare contro chi comandava dato che non abbiamo nessuna richiesta da fare se non quella di ben governare.
L’aver contribuito a mandare a casa Arzilli, cacciare all’opposizione il pessimo governo 2012-2016 a guida DC, l’aver denunciato le trame di Confuorti sul paese, l’aver pubblicato l’ordinanza Morsiani che di fatto ha di fatto naufragare il passato governo, l’aver scritto del presunto debito CIS (e aver contributo a farla chiudere – blocco dei pagamenti – dopo 2 giorni dal nostro articolo) e l’aver denunciato ciò che facevano di becero i vari segretari di stato sono la riprova che noi siamo indipendenti e a servizio dei sammarinesi.
Non saremo mai proni a Ciccio Mazzetta e nemmeno ai suoi genuflessi sodali. Chi sia sia!
Marco Severini – direttore del Giornalesm