SAN MARINO. UN CICLAMINO PER LA CELIACHIA VENERDÌ E SABATO, IN REPUBBLICA, STAND INFORMATIVI E RACCOLTA FONDI DELL’ACS

CeliachiaDi celiachia si sente sempre più spesso parlare e non è più una rarità l’avere nella propria cerchia di conoscenti, amici o parenti, uno o più persone celiache. Ma quanto si conosce davvero di questa patologia? Quanto sono corrette le informazioni che abbiamo e come possiamo comportarci quando tra i commensali c’è una persona celiaca?

La Celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Il glutine è una proteina contenuta in alcuni cereali che costituiscono la base per la nostra dieta mediterranea: frumento, orzo, avena, farro, segale ecc

L’assunzione di glutine provoca nei celiaci molteplici danni a carico dell’intestino, con il conseguente cattivo assorbimento dei nutrienti. Il cibo che normalmente ritroviamo sulle nostre tavole (pane, pasta, pizza, piada…) costituisce dunque un “veleno” per la persona con celiachia, e può portare nel tempo a severe e svariate complicanze, quali ad esempio: anemia, osteoporosi, infertilità, aborti ripetuti,  linfomi intestinali, patologie neurologiche (epilessia), nonché favorire lo sviluppo di gravose malattie autoimmuni (diabete mellito tipo 1, tiroidite, artrite reumatoide…).

Non esistono farmaci in grado di contrastare questa malattia. L’unica cura attualmente possibile e necessaria per evitare tutte le complicanze è l’assoluta esclusione del glutine dalla dieta. Per questo motivo  il cibo deve essere non solo privo di glutine in origine, ma anche non contaminato da glutine durante tutto il processo di preparazione del pasto.

Tale condizione incide fortemente sulla qualità della vita e sulla possibilità di socializzazione del paziente affetto da celiachia, così come innumerevoli sono le ricadute sul sistema sanitario in caso di diagnosi tardiva o addirittura mancata diagnosi. La malattia celiaca infatti, soprattutto nell’adulto, si scatena ed esordisce con sintomi molto spesso anche extraintestinali (alopecia, dermatiti, infertilità, aborti ricorrenti, anemia..)  rendendo difficoltoso e lungo l’iter per arrivare alla diagnosi.

E’ stimato che, per quanto riguarda il territorio nazionale italiano, solo 1 celiaco su 4 sa di essere tale, e servono in media 6 anni per giungere alla diagnosi, con enorme spreco di denaro pubblico per esami inutili e costosi, ritardando l’inizio della terapia.

Negli ultimi anni si sta inoltre diffondendo la pericolosa moda di intraprendere la dieta gluten free fai da te, ma studiosi a livello mondiale di celiachia mettono in guardia da tale pericolosa tendenza e consigliano di non iniziare la dieta senza glutine prima di essersi sottoposti ad indagini diagnostiche specifiche e senza una chiara indicazione medica, per non precludere la corretta diagnosi di celiachia o di altre patologie correlate.

Visto il complesso quadro tracciato, recentemente, anche la Repubblica di San Marino si è dotata di una specifica legge in materia (LEGGE 23 AGOSTO 2016 n.112)  allo scopo di migliorare le condizioni di vita dei pazienti celiaci e potenziare gli strumenti in capo all’ISS per poter svolgere una più efficace opera di prevenzione delle complicanze, attraverso la diagnosi precoce. Tale legge di riferimento per la materia è in attesa di ulteriore specificazione con apposito regolamento attuativo.

Al fine di promuovere la conoscenza di tale malattia Venerdì 14 e Sabato 15 c.m. alcuni volontari dell’Associazione Celiaci Sammarinesi saranno presenti in Repubblica con degli stand informativi. Nell’occasione sarà proposta la vendita di ciclamini per raccogliere fondi a sostegno dei progetti dell’Associazione Celiaci Sammarinesi (ACS), in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia (AIC).

In occasione della giornata del ciclamino l’ACS è inoltre fiera di poter informare tutti i soci e l’intera cittadinanza che parte dei fondi derivanti da analoghe iniziative messe in campo negli anni scorsi sono stati investiti nell’acquisto di 15 forni, recentemente donati alle cucine dei plessi delle scuole dell’infanzia e elementari frequentati da bambini celiaci, per la cottura dedicata alle pietanze senza glutine. Tali forni consentiranno una migliore ottimizzazione del lavoro del personale addetto alla preparazione dei pasti nelle scuole e la diminuzione del rischio di contaminazione accidentale delle pietanze destinate ai bambini celiaci.

Gli associati ACS ringraziano tutto il personale delle scuole, a partire dai cuochi, agli ausiliari, agli insegnanti e alle Direzioni scolastiche per l’attenzione e la sensibilità dimostrate nel consentire ai bambini celiaci la corretta aderenza alla dieta, auspicando che, come previsto dalla recente legge, possa a breve aprirsi la possibilità di avere pasti senza glutine anche nell’ambito della ristorazione collettiva nelle mense per i lavoratori.

Un doveroso ringraziamento inoltre, ai tanti volontari che, con grande energia e simpatia, sosterranno il lavoro degli stand informativi e a tutta la cittadinanza che vorrà aderire a tale iniziativa Venerdi 14 dalle 8 alle 14.30 presso l’ingresso dell’Ospedale di Stato e Sabato 15 dalle 8 alle 20 nei supermercati Simply di Fiorentino e Dogana e  La Sociale di Valdragone.