Starebbe girando un sondaggio che non fa dormire sonni tranquilli a qualcuno della maggioranza. Al momento dire qualcosa di più è impossibile: vige la massima riservatezza, le bocche sono serrate e, mi dicono, alla luce di quanto emerso, soltanto un gruppo ristrettissimo di fedeli è stato ammesso al tavolo di coloro che sono al corrente di numeri e percentuali.
A preoccupare maggiormente sarebbe Libera. Qualcuno potrebbe dire: “Hai scoperto l’acqua calda”. In effetti il partito era andato benissimo anche nell’ultima difficilissima tornata elettorale. Ora all’opposizione avrebbe guadagnato e si attesterebbe in un range variabile dai 12 ai 14 consiglieri. Numeri che se confermati farebbe di Libera un sicuro pezzo della prossima maggioranza. Ecco dunque spiegati i tentativi della Dc di spaccare Libera e dividere i socialisti. Al prossimo giro la Dc infatti, sempre secondo il fantomatico sondaggio, sarebbe accreditata fra i 16 e i 18 consiglieri/seggi. Numeri da brivido: prendendo la migliore e la peggiore performance di Libera e Dc saremmo 14 contro 16! Rete o quel che resta di Rete rischierebbe addirittura di non entrare in parlamento, ma sempre secondo quanto filtra non è ben chiaro questo passaggio: sul tavolo ci sarebbero diversi incastri, a seconda dei quali i numeri cambierebbero drasticamente. Un cosa è certa: se Libera rimanesse unita a riuscisse ad aggregare socialisti e liberali, metterebbe la Dc in minoranza all’interno della futura alleanza. Ammesso e non concesso che si vada tutti assieme. Questi numeri infatti permetterebbero il lusso al gruppo di opposizione decidere il proprio futuro e addirittura lasciare la Dc all’opposizione. Chiaramente siamo nel campo delle ipotesi, non abbiamo pezze da consultare e ci basiamo per ora, lo ammetto, sul mero pettegolezzo. Per correttezza dico anche che conosco sin troppo bene certi ambienti per non sapere come certe notizie possono essere veicolate ad arte, magari proprio per destabilizzare. Certo è che a guardare oggi cosa succede con pensioni, smac e via discorrendo, ad ascoltare i sammarinesi nei bar, quel 14 (Libera) e 16 (Dc) non sembra più tanto irrealistico. E a fare pensare che qualcosa in pentola bolle c’è proprio la pervicacia con la quale qualcuno ha cercato di calunniare Ciacci per la sua vicenda personale ormai chiusa e che e’ sembrata una montatura politica mal riuscita. “Ammazzato” politicamente lui, Libera si sarebbe certamente spaccata, sparigliando in questo modo le carte e rimettendo in sella altri partiti. Non è andata così, anzi, ed ora il quadro politico e’ interessante.
Tancredi Falconeri