Una legge che rivoluzionerà la pratica di cittadinanza richiesta dagli stranieri: non può un provvedimento straordinario da parte del Consiglio Grande e Generale ma l’adozione di un meccanismo automatico basato su di una serie di requisiti in presenza dei quali la persona è legittimata a presentare domanda per l’ottenimento della naturalizzazione.
Tali requisiti sono: 25 anni di residenza sul territorio oppure 15 nel caso di matrimonio con un o una sammarinese (già previsti dalla legge n.35 del 2012).
Gli effetti della cittadinanza si estendono anche ai figli minori del naturalizzato purché residenti nel territorio sammarinese al momomento della domanda che ora verrà presentata all’ufficiale di Stato civile e non più valutata da un collegio di tre magistrati.
Gli altri criteri previsti sono l’assensa di condanne definitivie che prevedano una pena da scontare in carcere o l’interdizione dai pubblici uffici per condanne superiori a un anno per un reato un colposo e la rinuncia a ogni altra nazionalità.
E questo è il punto di maggior discordia con il progetto di legge presentato da Civico 10 nel settembre 2013. Infatti il progetto che sarà discusso in Consiglio domani è quello elaborato dal governo e porta la firma del segretario agli Interni, Gian Carlo Venturini (foto) e non prevede la possibilitià della doppia cittadinanza.
«E’ stato deciso che non si possano mantenere due cittadinanze non per una questione di penalizzazione nei confronti di chi sceglie di diventare sammarinese – precisa il segretario – ma per sottolineare la forza di questa decisione: infatti è necessario un giuramento di fedeltà alla Repubblica davanti ai Capitani Reggenti».
Pensiero diverso quello di Civico 10 che ha ribadito il fatto che la possibilità di mantenere la doppia cittadinanza è presente praticamente in tutti gli altri Paesi del mondo.
Il provvedimento, secondo alcune stime, protrebbe interessare circa 700 persone, delle quali con i requisiti in ordine con i dettami legislatici circa 300.
Gli stranieri che diventano cittadini sammarinesi possono accedere a tutte le cariche dello Stato, quindi possono sedere anche in parlamento, come già accade, ma non possono diventare Capi di Stato. Questa è l’unica carica che resta preclusa. Il Resto del Carlino
