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  • San Marino. Cittadini chiamati ad essere “partigiani”

    “I vuoti di oblio non esistono. Nessuna cosa umana può essere cancellata completamente e al mondo c’è troppa gente perché certi fatti non si risappiano: qualcuno resterà sempre in vita per raccontare. E perciò nulla può mai essere praticamente inutile, almeno non a lunga scadenza”. Lo spiega molto bene Hannah Arendt. Chi si aspettava fuochi di artificio nell’ultimo giorno utile (per i media cartacei) resterà deluso. I fatti, questi tre anni, sono l’argomento più eloquente che vi possa essere. Ai sammarinesi chiediamo dunque di non farsi abbagliare da facili promesse, dalle capriole, dai falsi sorrisi. Il Paese, tre anni fa, non se la passava bene ma si sarebbe potuto salvare. C’è invece stato chi con freddezza calcolatrice lo ha voluto uccidere per darlo in pasto ai pirati della finanza che così se lo sarebbero accaparrato con un tozzo di pane. Ora quegli stessi sciacalli vogliono passare da moralizzatori, vogliono accreditarsi come il “bene”. Come spiega la Arendt però, è impossibile cancellare i fatti. Il nostro appello ai sammarinesi dunque è solo uno: ricordate. Ricordate che cosa è successo in questi tre anni. Le cattiverie fatte contro chi si è opposto ai piani della cricca. Hanno utilizzato ogni stratagemma per silenziare le voci discordi. Sono state chiuse banche, additati magistrati scomodi, è stato chiuso anche un giornale per nascondere le nefandezze. Sono riusciti persino a mettere di mezzo la nostra amata Reggenza, non la hanno difesa. Vergognoso. I cittadini siano partigiani: dobbiamo liberarci da chi ha utilizzato il potere in maniera distorta per imporre decisioni incomprensibili che hanno avuto il solo risultato di portare San Marino a contrarre il debito per sopravvivere. Decisioni che pesano come macigni sul presente e il futuro. Ma sappiate che non finisce qui. Stanno infatti già tramando per indebolire il prossimo governo attraverso gravi e forti ingerenze sulla giustizia. Non vogliono bene a San Marino, perché rispondono a bassi personaggi, servono un padrone, non il popolo. Lo dicono i fatti ancora una volta, non questo giornale. Andate a votare in tanti, con buona memoria. Ricordate e votate consapevolmente.

    Repubblica Sm