Cittadini del Titano sotto accusa per l’abbandono di rifiuti nei fossi o lungo la strada dei Comuni di confine. A vigilare la Montefeltro Servizi che nell’ultimo anno ha emesso una cinquantina di verbali nei confronti di cittadini poco “civili” della Repubblica di San Marino.
«Il nostro agente accertatore Paolo Ricci ha rilevato una quarantina di infrazioni nel 2019 e già una decina in questi primi mesi del 2020», afferma il direttore della Montefeltro Servizi Marco Pazzini: «Siamo incaricati di questo servizio ai sensi del regolamento regionale Atersir per sanzionare eventuali comportamenti scorretti nello smaltimento dei rifiuti in territorio di San Leo, Novafeltria e Sant’Agata Feltria, sia appunto i conferimenti irregolari da fuori territorio che l’abbandono di rifiuti».
E continua Pazzini, «proprio per tale motivo gli amministratori verucchiesi mi hanno spiegato che il loro servizio porta a porta è partito da Pieve Corena, isola di confine con San Leo e il Titano, per evitare che continuasse questo malcostume da San Marino. Anche i Comuni che si sono affidati a noi stanno andando nella direzione di adeguare i loro sistemi di raccolta per arrivare alla tariffa puntuale».
Dice poi il Sindaco di San Leo, Leonardo Bindi: «Già lo scorso anno avevo segnalato il fenomeno alla Gendarmeria, che si è attivata subito. E la situazione va un po’ meglio, quantomeno quella dei rifiuti ingombranti, forse anche grazie al fatto che attraverso la Montefeltro Servizi abbiamo iniziato a ridurre le isole ecologiche: non sono più poche e grosse, ma diverse, più contenute e in posizione meno isolata. Abbiamo inoltre attivato la vigilanza ambientale. Se dovessero continuare, per extrema ratio non ci rimarrebbero che le fototrappole».