Nel paese della sicurezza sociale, si cerca maldestramente di organizzare la carità per le famiglie disagiate con il ritorno ad un lontano passato. Ciò significa allontanarsi dalla sicurezza sociale, dallo stato di diritto, dalla dignità umana. Invece di garantire lavoro, reddito, salario di cittadinanza, si spingono i cittadini a bussare a varie porte, a chiedere contributi e sussidi, a rivolgersi alla Caritas per un pasto, ad umiliarsi. E’ una strada sbagliata, ingiusta e contraria alla Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese. L’art. 9 della famosa legge 8 luglio 1974, n.59 recita:” Il lavoro è diritto e dovere di ogni cittadino. La legge assicura al lavoratore l’equa retribuzione, le ferie, il riposo settimanale ed il diritto di sciopero. Tutti i cittadini hanno diritto alla sicurezza sociale.”
Dobbiamo, appunto, ritornare alla sicurezza sociale e allo stato di diritto.
