San Marino. Civico10: “Dopo il bilancio, nuove elezioni”

1013643_10204575096330695_4248420725445500275_nSe la maggioranza avesse un minimo di senso civico darebbe di nuovo la parola alla gente, perché nel 2012 i cittadini non pensavano di andare a votare in delle elezioni dove c’era una buona dose di collusi e corrotti.

Per questo torniamo a chiedere alla Reggenza lo scioglimento del Consiglio dopo l’approvazione della legge di bilancio”. Così Civico 10 al termine della conferenza stampa in cui presentano le proposte di emendamento concordate con Sinistra unita. È in particolare Andrea Zafferani a sollevare la questione, lamentando come la questione morale stia anche bloccando l’azione della maggioranza impegnata nella verifica e quindi non concentrata sullo sviluppo.

A dare manforte al collega, luca Santolini che sottolinea come “l’azione del governo sia fortemente limitata dalla verifica e noi speriamo che si arrivi presto a nuove elezioni”. Santolini parla anche del particolare momento in cui “tiene banco il dossieraggio” e quindi invita i politici coinvolti ad assumersi le proprie responsabilità e ad andare “in tribunale a chiarire tutti gli aspetti perché è ora di dire basta a queste mezze verità”.

Oltre alle questioni giudiziarie, altro tema del momento il bilancio, dove C10 in premessa parla del recente incontro tra maggioranza e opposizioni e dove al posto della “sbandierata collaborazione si sono presentati con gli emendamenti di sole tre segreterie di Stato senza aver preso in considerazione quelli delle opposizioni che noi avevamo presentati per primi il 5 dicembre.

Collaborazione solo a parole – lamenta il coordinatore di C10 Matteo Ciacci – non si è infatti concretizzata e c’è un po’ di amarezza in questo”.

Il giudizio sulla proposta di finanziaria è sostanzialmente negativo perché “apre la strada al debito, addirittura per coprire la spesa corrente che è una spesa improduttiva, mentre il deficit andrebbe coperto con tagli di spesa, invece la linea politica del governo è diversa: dopo aver aumentato le tasse ora non investe nello sviluppo economico”.

Duro anche il consigliere Santolini che ricorda come anche la relazione della commissione di controllo sulla finanza pubblica lamenti la scarsa incisione verso “i centri di spesa più cospicui”. (…) San Marino